Dio è nato in esilio. Diario di Ovidio a Tomi - 9788893461016

Dio è nato in esilio. Diario di Ovidio a Tomi: Esiliato da Augusto ai confini orientali del nascente Impero Romano, sull'attuale mar Nero, Publio Ovidio Nasone affida la propria amarezza alle pagine di un diario. "Le Metamorfosi", il suo capolavoro, hanno lasciato un vuoto nella coscienza, e gli dèi sembrano aver abbandonato il mondo. Ma proprio qui, nella terra dei Geti, il poeta coglie i primi bagliori di un nuovo culto e prepara il suo spirito a un ultimo, imprevisto cambiamento. Attraverso la figura di Ovidio - diviso tra la disillusione e il sarcasmo, il desiderio e la poesia - Vintila Horia tenta di elaborare l'angoscia dell'esilio a cui lo aveva costretto il regime comunista in Romania. L'intreccio di esperienza personale e dimensione letteraria rendono "Dio è nato in esilio" un'opera in cui la scrittura diventa testimonianza, il lirismo denuncia politica e la singolarità di un'esistenza storica assume un significato universale. Nel I960 il libro vinse il Premio Goncourt, che Horia rifiutò in seguito a una campagna denigratoria orchestrata contro di lui dal governo romeno. Prefazione di Rops Daniel.
Exiled by Augustus to the eastern borders of the Roman Empire, the current Black Sea, Ovid entrusts its bitterness to the pages of a diary. "The Metamorphosis", his masterpiece, left a void in the consciousness, and the gods seem to have left the world. But right here, in the land of the Geats, the poet captures the first glimmerings of a new cult and prepares his spirit to a last, unexpected change. Through the figure of Ovid-divided between disillusionment and sarcasm, the desire and the poetry-Vintila Horia tries to process the anguish of exile that had forced the Communist regime in Romania. The interweaving of personal experience and literary dimension make "God was born in exile" a work where writing becomes a witness, political denunciation lyricism and singularity of an historical existence of universal significance. The book won the Prix Goncourt in I960, that Horia refused following a smear campaign orchestrated against him by the Romanian Government. Foreword by Daniel Rops.