Hybris. L'arroganza del potere e la guerra nel Novecento - 9788817093880

Hybris. L'arroganza del potere e la guerra nel Novecento: Per gli antichi greci la hybris era il peccato peggiore che un capo potesse commettere. Era l'atteggiamento di somma tracotanza con cui i mortali, nella loro follia, si opponevano agli dèi. Chi peccava cadeva in disgrazia, precipitava da grandi altezze a profondità inimmaginabili. Dopo aver scritto numerosi libri sulla guerra nelle sue varie forme, Alistair Hor-ne riflette su quali sono i tratti comuni che contraddistinguono i conflitti armati nel corso della storia. Tra quelli che emergono con maggiore evidenza c'è proprio la hybris, nel Novecento in particolare. Perché i generali vittoriosi non sanno quando è il momento di fermarsi? Nel corso del 1941, la hybris avrebbe indotto Hitler a commettere, uno dopo l'altro, i tre enormi errori della sua carriera, errori di proporzioni storiche e fatali: l'operazione Barbarossa, la decisione di invadere la sterminata terra di Russia; la tardiva decisione di attaccare Mosca, costi quel che costi - come aveva fatto Napoleone un secolo e mezzo prima; la dichiarazione di guerra agli Stati Uniti l'11 dicembre, soltanto una settimana dopo che la sua offensiva su Mosca si era alla fine bloccata. È quella la data in cui Hitler perde definitivamente la fiducia nei suoi generali per confidare solo nella propria stella. Se la hybris è parte della condizione umana, profondamente radicata, persistente, pervasiva e potenzialmente letale, cosa possiamo fare oggi per evitarne le conseguenze? "Con il mondo di fronte a pericoli sempre più minacciosi provenienti da leader ambiziosi, da bande di signori della guerra e terroristi, dobbiamo tenere cont
For the ancient Greeks the hubris was worst sin a boss could commit. Was the attitude of Supreme hubris with which mortals in their madness, were opposed to the gods. Those who sinned fell into disgrace, hurled them from great heights to depths unthinkable. After writing a number of books about the war in its various forms, Alistair Hor-reflects on what are the common traits that characterize armed conflicts throughout history. Among those that emerge most clearly is the hubris, in the twentieth century in particular. Because the victorious generals don't know when to stop? During 1941, the hubris led Hitler to commit, one after another, three huge errors in his career, mistakes of historic proportions and fatal: Operation Barbarossa, the decision to invade the vast land of Russia; the belated decision to attack Moscow, whatever the cost--as Napoleon had done a century and a half before; the United States Declaration of war on the 11 December, only one week after its offensive on Moscow was eventually blocked. That's the date when Hitler finally loses confidence in his generals to confide only in their star. If the hybris is part of the human condition, deeply rooted and persistent, pervasive and potentially lethal, what can we do today to avoid the consequences? "With the world facing increasingly threatening dangers from ambitious leaders, by bands of warlords and terrorists, we must keep cont