Sulla libertà. Scritti politici scelti (1848-1860) - 9788890765384

Sulla libertà. Scritti politici scelti (1848-1860): Il soggetto storico della libertà non è più solo l'individuo, presto si solidifica nella determinazione dell'essere collettivo, abbandonando la prima connotazione individualistica dei movimenti per le emancipazioni personali e accentuando invece un indirizzo contraddistinto dalla sensibilità per la comunità o la nazione, e cioè per il corpo sociale in genere. Le linee della civilizzazione, ben oltre il superamento di superstizione e dogma, si compiono nel concreto di nuove dinamiche economiche e istituzionali, nel lavoro e nella circolazione di uomini e idee, nel pactum unionis civilis che sancisce la partecipazione al voto come momento qualificante del cittadino. Le istanze libertarie si collocano in rapporto alle contingenze e alle esigenze finalmente rappresentate delle masse. La garanzia del singolo fa i conti col violento irrompere del sentimento egualitario. L'esaltazione della volontà generale non si distanzia dalla felicità quale espressione di un diritto naturale posto a fondamento della società. In questi discorsi scelti di Victor Hugo, l'uomo al centro del mondo combatte tra la solitudine e la serpeggiante utopia della fraternità, tra la legge e l'idealità rivoluzionaria.
The historical subject of freedom is no longer just the individual, quickly solidifies the determination of collective being, abandoning the first personal and individualistic of movements for the African musical connotation accentuating instead an address marked by feeling for the community or the nation, namely for the society in General. The lines of civilization, beyond the overcoming of superstition and dogma are carried out in practice to new economic and institutional dynamics, work and movement of men and ideas, the pactum unionis civilis enshrining the turnout as a qualifying time. Libertarian instances are positioned in relation to the contingencies and needs finally represented the masses. The guarantee of the individual comes to terms with the violent burst of egalitarian sentiment. The exaltation of the General will not moves away from happiness as an expression of a natural law basis of society. In these speeches chosen by Victor Hugo, the man at the center of the world fights between loneliness and meandering utopia of brotherhood between the law and the revolutionary ideals.