Ipazia la sublime - 9788890700408

Ipazia la sublime: Nel IV sec d.C. fiorì una donna dalla cultura tanto straordinaria da far dir di lei: "Ipazia fu di natura più nobile del padre, non si accontentò del sapere che viene dalle scienze matematiche alle quali lui l'aveva introdotta, ma, non senza altezza d'animo, si dedicò anche alle altre scienze filosofiche. La donna era solita indossare il mantello del filosofo e andare nel centro della città... Commentava pubblicamente Platone, Aristotele o i lavori di qualche altro filosofo per tutti quelli che desiderassero ascoltarla... " (Damascio ,462-538 d.C., in "Vita Isidorii"). Bellissima, colta e di grande intelligenza, gettava lunghe ombre su un potere che si andava costituendo. Tentarono di sminuirla... "In quei giorni apparve in Alessandria un filosofo femmina, una pagana chiamata Ipazia, che si dedicò completamente alla magia, agli astrolabi e agli strumenti di musica e che ingannò molte persone con stratagemmi satanici...." (Giovanni di Nikiu, VI sec, in"Chronica"). Ma solo un agguato e una morte orribile nei giorni che precedevano la Pasqua dell'anno 415 d.C. riuscirono a fermarla.
In the 4th century ad a woman by culture flourished so much extraordinary to say to her: "Hypatia was nobler nature of the father, was not content of knowledge that comes from the mathematical sciences to which he had introduced but, not without elevation of mind, he devoted himself to other philosophical Sciences. The woman she used to wear the mantle of philosopher and go into the city centre. He commented publicly on Plato, Aristotle, or the work of some other philosopher for all those who wish to listen to it. .. "(" Vita Isidorii -538 ad, in Damascius .462 "). Beautiful, intelligent and highly intelligent, he threw long shadows on a power that was forming. Attempted to belittle her ... "In those days appeared in Alexandria a female philosopher, a pagan called Hypatia, who devoted himself to magic, astrolabes and instruments of music and who misled many people with Satanic gimmicks. ..." (John of Niki??, 6th century, "Chronica"). But only a snare and a horrible death in the days preceding the Easter of the year 415 a.d., were able to stop her.