Guido Lodovico Luzzatto critico d'arte militante (1922-1940) - 9788889546772

Guido Lodovico Luzzatto critico d'arte militante (1922-1940): Essere critico d'arte militante per Guido Lodovico Luzzatto (Milano 1903-1990) significava sostenere e indirizzare gli artisti che ai suoi occhi dimostravano di avere una personalità autentica, aiutandoli a sviluppare la loro ricerca in modo autonomo. La "mania del circolo, del ritrovo, della fazione è la malattia più grave nelle arti figurative" nell'Italia del primo dopoguerra. Luzzatto combatte la formula in arte, la "scuola" che impone un programma prestabilito, a favore invece dell'espressione libera e spontanea. Il libro ripercorre l'intreccio di queste esperienze mirando a restituire, insieme al ritratto del critico, la capacità di indagare le opere di artisti come Moïse Kisling, Marc Chagall, Mela Muter, Chana Orloff, Dario Viterbo, Arturo Nathan, Siro Penagini, Felice Casorati, Albin Egger-Lienz, nonché dell'amato van Gogh, in articoli divulgativi pubblicati in giornali e riviste italiani e in studi più filologici e accademici per "L'Arte" di Adolfo e Lionello Venturi dei quali è allievo e collega. Sottende il suo lavoro di scrittura la volontà di divulgare democraticamente l'amore per l'arte come valore spirituale indispensabile alla vita dell'uomo.
Be militant to art critic Guido Lodovico Luzzatto (Milan 1903-1990) meant to support and drive the artists in his eyes showed to have a genuine personality, helping them develop their research independently. The "mania of the circle, the Community Center, the faction is the most serious disease in figurative arts" in Italy of the first world war. Luzzatto fights the formula in art, the "school" that imposes a predetermined program for free and spontaneous expression instead. The book traces the interweaving of these experiences seeking to return, along with the portrait of the critic, the ability to investigate the works of artists such as Moise Kisling, Marc Chagall, Mela Muter, Chana Orloff, Dario Viterbo, Arturo Nathan, Siro Penagini, Felice Casorati, Albin Egger-Lienz, and the Abbott van Gogh, in articles published in Italian newspapers and magazines and in most studies in Philology and academics to "art" of Adolf and Lionello Venturi which is student and colleague. Subtends her writing work will disclose democratically their love for art as spiritual value essential to human life.