Catene incantate. Tecniche e rituali nella mistica ebraica. Ediz. italiana e inglese - 9788837231668

Catene incantate. Tecniche e rituali nella mistica ebraica. Ediz. italiana e inglese: «Non c'è cosa, nemmeno la più infima del mondo, che non sia connessa agli anelli della catena e tutto si collega nel suo segreto». Moshe Idel indaga qui i contenuti di questo segreto, riconsiderando il rapporto fra il misticismo ebraico e i rituali tradizionali dell'ebraismo. Mentre le impostazioni classiche della ricerca leggono gli insegnamenti cabalistici principalmente dal punto di vista teologico, la proposta di Idel è di "partire dal basso", dalle pratiche rituali e dalla loro trasformazione in tecniche per il raggiungimento di un contatto con il divino. "Catene" e "corde" intessute di lettere e nomi ebraici attraversano l'universo, permettendo ai mistici di ascendere ai livelli più alti e di attirare in basso la potenza divina. Le dinamiche della vita religiosa ebraica vengono così reinterpretate nei circoli cabalistici e hassidici mediante l'immaginario di un "mondo incantato", presieduto da forze divine che non risiedono solamente nelle sfere più alte, ma possono essere colte nella recitazione del Nome divino, nello studio della Torah o finanche nella voce della preghiera. Prefazione di Harold Bloom.
"There is nothing, not even the tiniest in the world, which is not connected to the rings of the chain and everything connects in his secret. Moshe Idel explores here the contents of this secret, reconsidering the relationship between Jewish mysticism and the traditional rituals of Judaism. While the classic Kabbalistic teachings mostly read search settings from the theological point of view, the proposal of Idel is "from the bottom", the ritual practices and their transformation into techniques to achieve a contact with the divine. "Chains" and "ropes" woven into the fabric of literature and Hebrew names run through the universe, allowing the mystics to ascend to the higher levels and to draw down the divine power. The dynamics of Jewish religious life are thus reinterpreted in Kabbalistic circles and hasidilings through the imagery of a "fairy world", chaired by divine forces who do not reside only in the higher spheres, but can be read in recitation of the divine name, the study of the Torah or even in prayer.