Il museo e la città. Vicende artistiche pistolesi del Quattrocento - 9788873365204

Il museo e la città. Vicende artistiche pistolesi del Quattrocento: Se nella pittura la prima metà del Quattrocento fu caratterizzata da un notevole sviluppo in senso tardogotico, riscontrabile sia nell'anonimo Maestro della cappella Bracciolini sia in parte nel già protorinascimentale Bartolomeo di Andrea Bocchi, la seconda metà del secolo registrò a Pistoia la presenza di numerosi artisti fiorentini di primissimo piano (Francesco Pesellino, Filippo Lippi, Andrea del Verrocchio, solo per citarne alcuni): ad essi vennero assegnate le più prestigiose commissioni cittadine, fra le quali pare opportuno ricordare anche la Sacra Conversazione di Lorenzo di Credi, ora nel Museo Civico. Nella scultura fu ugualmente Firenze, fin dagli anni quaranta, a svolgere un ruolo egemone e a dispensare le novità umanistiche attraverso l'attività di Maso di Bartolomeo e Luca della Robbia, fino al Pollaiolo e al Verrocchio nell'ultimo quarto del secolo.
If in the first half of the fifteenth century was characterized by a remarkable development in late Gothic sense, found in both the anonymous master of the chapel Bracciolini is in part already "proto-Bartolomeo di Andrea Bocchi, the second half of the century recorded in Pistoia, the presence of many Florentine artists of the first order (Francesco Pesellino, Filippo Lippi, Andrea del Verrocchio, to name a few) : they were assigned the most prestigious civic commissions, among which it is important to remember also the Sacra Conversazione by Lorenzo di Credi, now in the town museum. The sculpture was equally Florence, since the 1940s, to play a dominant role and to offer new Humanities through Maso di Bartolomeo and Luca della Robbia, up to Pollaiolo and Verrocchio in the last quarter of the century.