Il volo delle rondini. Conversazioni con Julio Cortázar - 9788876984310

Il volo delle rondini. Conversazioni con Julio Cortázar: Le interviste a grandi scrittori - avverte Luana Salvarani nell'Introduzione - obbediscono a una tacita convenzione: il lettore non saprà mai se quello che legge costituisce lo "sfondo", la radice biografica delle loro costruzioni letterarie, o se l'intervista a sua volta costituisca un'altra costruzione letteraria di diverso genere. Da qui il fascino del "Questionario di Proust", dove, giocando a rispondere a una serie di domandine salottiere, il perfido Marcel ci offre per un attimo l'illusione di avere qualche strumento in più per dipanare il labirinto della Recherche. Illusione pericolosa e che tuttavia costituisce il fascino del "gioco dell'intervista". Anche in queste interviste, come nel più celebre romanzo di Cortázar, Rayuela, il lettore è invitato implicitamente a prendersi le proprie responsabilità, a scegliere e gerarchizzare le preziose informazioni fornite, a capire cosa sia report, cosa appartenga al campo dell'automitologia e quando accade che l'autore entri in un proprio personaggio. Personaggi così vissuti che accade, in queste pagine, che l'autore sostenga «Oliveira pensa che», «rispondo anche a nome di questo mio personaggio». Una folla di alter ego in cui lo stesso Cortázar rifiuterebbe di identificare un vero sé. L'unicità dell'essere in ogni singola circostanza gli impedisce di tracciare un ritratto unitario dell'io "biografico", "vero". Che tuttavia in queste interviste a suo modo si svela, forse soprattutto attraverso due temi: la riflessione sulle strutture romanzesche e il rapporto con la politica.
Interviews with famous writers-Luana Salvarani cautions in the introduction-obey a tacit Convention: the reader will never know if what law is the "background", the root of their buildings biographical literature, or if the interview with her time is another literary construction of various kinds. Hence the allure of "Proust questionnaire", where, playing answer a series of questions, the wicked women writers Marcel offers us for a moment the illusion to have some tool to unravel the maze of Recherche. Dangerous illusion that is the charm of the "game of the interview". Even in these interviews, as in the famous novel by Cort??zar, Hopscotch, the reader is invited implicitly to take responsibility, to choose and prioritise the valuable information provided, understand what your report, what belongs to the field the automitologia and when it happens that the author comes into its own character. Characters so lived that happens, in these pages, which the author claims "Oliveira thinks that", "I say on behalf of my character." A crowd of alter ego in which Cort??zar would refuse to identify a true self. The uniqueness of being in every single circumstance prevents it from drawing a portrait of myself "Biographical", "true". Whereas, however, in these interviews in its own way is revealed, perhaps primarily through two themes: thinking about romance and relationship structures with politics.