Vescovo e senatore. Gennaro di Giacomo dal Regno Borbonico all'unità d'Italia - 9788870923476

Vescovo e senatore. Gennaro di Giacomo dal Regno Borbonico all'unità d'Italia: Gennaro di Giacomo appartiene alla storia del clero napoletano e per circa un trentennio a quella dell'episcopato meridionale. Eletto vescovo di Alife all'indomani della tragica giornata del 15 maggio 1848, operò in tempi marcati da eventi di straordinaria portata non solo per il Sud Italia, ma per l'intera Penisola e l'Europa. L'autore, sulla scorta di una ricca documentazione d'archivio, fa luce sulla scelta filo-nazionale di questo vescovo della Chiesa meridionale, che nel 1860 si schierò nella sua quasi totalità accanto a Pio IX nella difesa del potere temporale. Il presente saggio, inoltre, offre un interessante contributo alla conoscenza della grande difficoltà che non pochi cattolici ebbero in quel momento di intuire l'irreversibilità del processo storico e i vantaggi che nel lungo periodo potevano derivarne alla Chiesa per realizzare la sua missione religiosa. Una difficoltà che generò disagi nelle coscienze di ecclesiastici fedeli alla Chiesa e di uomini politici sinceramente religiosi, che con responsabilità e compiti diversi agirono in quegli anni tra i più travagliati della nostra storia recente.
Gennaro di Giacomo belongs to the history of the Neapolitan clergy and for about three decades to that of the bishops. Elected Bishop of Alife in the aftermath of the tragic day of 15 May 1848, he worked in times marked by events of extraordinary scope not only for southern Italy, but for the entire peninsula and Europe. The author, on the basis of an extensive archival documents, sheds light on the Church's pro-choice southern national this Bishop, who in 1860 he sided in its almost totality next to Pope Pius IX in defending temporal power. This essay offers an interesting contribution to the knowledge of the great difficulties that many Catholics had at that time to realize the irreversibility of the historical process and the benefits in the long run could cause the Church to carry out his religious mission. A difficulty which generated uneasiness in the consciences of clergy faithful to the Church and politicians genuinely religious, who with different responsibilities and tasks performed during those years among the most troubled in our recent history.