Il Ritratto del casalino - 9788882341350

Il Ritratto del casalino: Il ritratto del Casalino nasce nel clima dell'esilio subìto da Gian Vincenzo Imperiale nel 1635 per oscuri motivi politici. L'opera trae ispirazione dalla residenza di campagna bolognese della famiglia Paleotti. Questo insolito prosimetro pastorale s'inserisce nella tradizione della "letteratura di villa", sul solco dell'Arcadia e delle tragicommedie di Tasso e Guarini, ma la contrapposizione oraziana tra i piaceri della villa e gli affanni della città scarta in modo originale verso un discorso economico e didascalico di forte attualità. Nella dimensione "parva" dell'edificio si riflettono gli ideali ellenistici della vita ritirata e della misura delle passioni, in netta antitesi con l'ideologia aristocratica dei centri urbani tormentati dall'invidia e dall'ambizione di potere, mentre alla funzione ludica delle cacce e degli svaghi si affiancano concrete considerazioni sulle attività di villa nella proposta di un modello alternativo a quello cittadino. Non mancano momenti lirico-patetici come le schermaglie amorose tra pastori e ninfe, dove l'allusione mitologica e l'intarsio di tessere petrarchesche vengono temperati dalle riflessioni gnomico-morali delle prose che corredano i versi.
The portrait of Mukhtar was born in climate of exile suffered by Gian Vincenzo Imperiale in 1635 for obscure political reasons. The work is inspired by the bolognese family country mansion Paleotti. This unusual pastoral prosimetrum fits into the tradition of the "literature of villa" on the furrow of Arcadia and tragicomedies of Tasso and Guarini, but vocal opposition among the pleasures of the villa and anxieties of the city discard in an original way towards a strong economic and didactic discourse topicality. In the dimension "parva" of the building are reflected in Hellenistic ideals of life and the extent of the passions, in sharp contrast to the aristocratic ideology cities plagued by envy and ambition for power, while the recreational function of the hunts and leisures are flanked by concrete villa activity considerations in proposing an alternative model to that citizen. No shortage of lyrical moments-pathetic as the dalliances between shepherds and nymphs, where mythological allusion and tile inlay gnomic reflections-moral of Petrarch are temperate prose accompanying the verses.