Michelangelo Antonioni. Le montagne incantate. Catalogo della mostra (L'Aquila, 30 ottobre-9 dicembre 2007). Ediz. illustrata - 9788849213386

Michelangelo Antonioni. Le montagne incantate. Catalogo della mostra (L'Aquila, 30 ottobre-9 dicembre 2007). Ediz. illustrata: Una selezione di centosessanta pezzi che costituiscono una scelta assai ampia e quasi completa delle "Montagne incantate" del Museo Antonioni. L'intento è quello di mostrare l'intero processo creativo, dalle matrici originali a tempera, di formato minimo, che per il geniale autore erano solo la traccia iniziale del lavoro, agli ingrandimenti fotografici, i blow up, ovvero la trasformazione meccanica dei frammenti cartacei. Un'occasione per evidenziare il confronto tra l'astrazione fotografica delle "Montagne incantate" e la struttura scenica e la "forza psicologica dei colori" di alcuni celebri film: dal mondo minerale pietrificato in bianco e nero di l'"Avventura" (1959) ai violenti fumi colorati e le nebbie livide di "Deserto rosso" (1964) al paesaggio lunare di "Zabriskie Point" (1970) a quello ocra e rosato di "Professione reporter" (1974). La sequenza centrale di "Blow up" (1966) in cui il protagonista tramite l'ingrandimento fotografico ha la rivelazione di una realtà sfuggita a occhio nudo, diventa invece metafora del procedimento creativo che utilizzerà per comporre le opere omonime.
A selection of one hundred and sixty pieces that make up a very broad choice and almost complete of "Enchanted Mountains Museum" Antonioni. The intent is to show the entire creative process, from the original plates in tempera, of minimum size, which for the genial author were only the starting track labor, to photo enlargements, blow up, or the mechanical transformation of paper fragments. An opportunity to highlight the comparison between abstraction Enchanted Mountains "photo" and the scenic structure and the "psychological strength of colours" of some famous films: from the mineral world petrified black and white the "adventure" (1959) for colored smokes and mists of violent Livid "red desert" (1964) the lunar landscape of "Zabriskie Point" (1970) to the ochre and pink "Profession reporter" (1974). The Central sequence of "Blow up" (1966) in which the protagonist through the photographic enlargement has the revelation of a fact escaped to the naked eye, becomes a metaphor for the creative process that will use to compose works of the same name.