In questa terra, altrove. Testi letterari di emigrati italiani in Germania -

Quando eravamo orchi girovaghi, sfruttatorid’infanti, tenutaridi mogli prostituite ale strade. Quando eravamo passantidai uridi cenci, questuantida piattino e organetto, invadenti olivastrid’altrove. Quando eravamo carne ammucchiata in atrina, avoratori che il avoro o rubano, clandestinid’aglio, coltelo,didolce far niente. Quando eravamo italiani, clandestini e italiani. Quando eravamo i minatori che scavano e rocce tedesche; quando eravamo i barbieri che tagliavano e chiome tedesche; quand’eravamo gli operai ale catenedi montaggio tedesche. Quand’eravamo camerieri, senzadiritti nédote; quand’eravamo buttafuoridi ocalidove non potevamo mai entrare; quand’eravamo i bancarelaridala mercanzia scadente, i raccoglitoridi frutta nei campi, i muratori caricati sui camion. Quand’eravamo noi - Italiani - gli stranieri. ’In questa terra, altrove’ (meraviglioso il titolo) è raccolta chedovrebbe venirdistribuita nele scuole perchè nazionalismo e razzismo (che son compagnidi banco) non vadano in giro per il mondo.dovrebbe esseredistribuita nele scuole quest’opera che mette insieme biografiedi vitedimenticate, asciate appassire con gli anni come si ascia appassire con gli anni ciòdi cui non si vuol tenere vergogna. Oggi - che ancora siamo migranti ma "solo"di giovani cerveli con a aurea -dovremmo eggere ancora a nostra storia.