La distruzione dell'Europa. Islam, due strategie per una conquista - 9788867089222

La distruzione dell'Europa. Islam, due strategie per una conquista: La religione islamica, come quella cristiana, e a differenza di quella ebraica, ha una vocazione a convertire tutti coloro che considera infedeli, cioè seguaci di altre fedi o agnostici o addirittura atei. È quello che ha tentato di fare nei millequattrocento anni della sua storia, sia mediante l'azione individuale sia attraverso la conquista militare. Una gran parte dei suoi fedeli in Asia, in Africa e in Europa, specie nella regione balcanica, è stata acquisita nei secoli scorsi a seguito della conquista bellica. I rapporti tra l'Occidente e l'islam sono stati per secoli caratterizzati, più che dagli incontri, dagli scontri che ne sono derivati. L'iniziatore dell'islamismo, Mohamed, oltre ad approntare le armi non solo militari per questa lotta, è riuscito anche a convincere i suoi adepti che la religione comprende ed esaurisce tutti gli altri aspetti della vita sociale, politica, morale ed economica, sia individuale che collettiva. Per l'islam la sconfitta è soltanto una battuta d'arresto a cui possono far seguito altre forme di penetrazione, come l'emigrazione di masse che anche inconsciamente portano e affermano il messaggio del Profeta. È ciò a cui stiamo assistendo da un paio di decenni, praticamente inermi per il rifiuto della classe politica occidentale di superare i suoi pregiudizi di universale comprensione.
Islam, like Christianity, and unlike Judaism, has a vocation to convert everyone who considers infidels, i.e. followers of other faiths or agnostic or even atheist. Is what I attempted to do in fourteen hundred years of its history, both through individual action and through military conquest. A large part of its faithful in Asia, Africa and Europe, especially in the Balkan region, was acquired in past centuries following the conquest of war. Relations between the West and islam were for centuries characterized, rather than from meetings, the resulting clashes. The initiator of Islamism, Mohamed, in addition to take not only military weapons for this fight, even managed to convince his followers that religion understands and exhausts all other aspects of social, political, moral and economic individual and collective. In islam the defeat is only a setback that can be followed by other forms of penetration, as the mass emigration that even unconsciously lead and claim the message of the Prophet. Is what we are seeing from a couple of decades, virtually helpless to the refusal of Western politicians to overcome his prejudices of universal understanding.