Palermo. Gli splendori e le miserie, l'eroismo e la viltà - 9788889533529

Palermo. Gli splendori e le miserie, l'eroismo e la viltà: "Palermo, il luogo dove tutto ha inizio e dove tutto finisce. Palermo splendida e ammaliante. Palermo corrotta e irredimibile. A Palermo la corruzione è fisica, tangibile ed estetica: una bellissima donna, sfatta, gonfia di umori guasti, le unghie nere, è però egualmente, arcanamente bella. Palermo è la storia della Sicilia, tutte le viltà e tutti gli eroismi, le disperazioni, i furori, le sconfitte, le ribellioni". Così scriveva Giuseppe Fava, che narrò la Sicilia con indignazione e furore carnali. Trent'anni dopo Antonio Ingroia narra una Palermo eccessiva, carica, dai colori fortissimi, fino a stordire. Una città specchio d'Italia, contraddizione perenne, dove le storie si fanno Storia. Dove si alternano e si combattono la tragedia e la speranza. Ma dove non trova posto la rassegnazione all'eterno ritorno. L'autore ripercorre il cammino e le fatiche, il dolore del progresso. E racconta se stesso e i suoi comandamenti morali, i dubbi e le amarezze, le gioie e le passioni. Un Ingroia inedito, che trabocca d'amore per la sua città e per i suoi maestri, che ci consegna l'orgoglio e l'ironia di chi è impegnato a difendere la legge in partibus infidelium.
"Palermo, the place where it all starts and where it all ends. Palermo beautiful and bewitching. Palermo corrupt and irredeemable. In Palermo the corruption is physical, tangible and aesthetics: a beautiful woman, sahu, swells of humors breakdowns, black fingernails, but it is also, arcanamente beautiful. Palermo is the history of Sicily, all vileness and all heroism, despair, fury, defeats, rebellions ". So wrote Joseph Fava, who related the Sicily with indignation and fury of the flesh. Thirty years later, Antonio Ingroia tells a very strong colours, too, charging, Palermo up to stun. A city of Italy, perpetual contradiction, where the stories are history. Where alternate and fight tragedy and hope. But where no place the resignation to the eternal return. The author retraces the journey and fatigue, pain of progress. And tells about himself and his moral commandments, doubts and disappointments, joys and passions. A love that overflows, Ingroia for his city and for his masters, which gives us pride and irony of those engaged in defending the law in partibus infidelium.