Ricordi di mia madre - 9788845922862

Ricordi di mia madre: "Mia madre dava l'impressione di essere un meccanismo rotto. Non era malata, ma una parte di lei aveva ceduto... Le parti integre e quelle compromesse si mischiavano di continuo ed era arduo distinguerle. Nonostante fosse afflitta da una notevole mancanza di memoria, vi erano particolari che ricordava perfettamente". Così leggiamo in questi "Ricordi di mia madre", in cui Inoue cela, con pudore, il suo lato più intimo e dolente. E non possiamo non ascoltare partecipi quella voce che ci spiega come la donna "avesse incominciato a cancellare a ritroso, con una gomma, la lunga linea della sua vita", del tutto inconsapevolmente, "perché a tenere in mano la gomma era quell'evento ineluttabile che è la vecchiaia". Vecchiaia su cui Inoue ci offre, con quest'opera in tre tempi, pagine fra le più intense che abbia mai scritto, dove riesce a trovare la misura perfetta, con una delicatezza di tratto che nulla concede all'effusione sentimentale, per raccontare un lento congedo, raffigurare angosce primordiali ed evocare immagini che si incidono nella memoria. Come quella dell'anziana donna che - con una lampadina tascabile in mano - vaga di notte nella casa del figlio, senza che sia possibile sapere se ora, nella sua mente, lei è la madre alla disperata ricerca del bambino perduto o la bambina smarrita in cerca della mamma.
"My mother gave the impression of being a broken mechanism. He was not ill, but a part of her had yielded ... The parts intact and those affected was difficult to distinguish them continuously and mixed together. Despite being plagued by a remarkable lack of memory, there were details that remembered perfectly. " Thus we read in these "memories of my mother," in which Inoue cela, modestly, at its most intimate and painful. And we can not listen to participate in that voice that tells us how the woman "had begun to delete backlinks with a tire, the long line of his life", quite unconsciously, "because to hold the tire was that inescapable that is old age." Old age that Inoue offers us, with this work in three parts, pages among the most intense I have ever written, where he manages to find the perfect fit, with a delicacy of stretch that nothing gives sentimental outpouring, to tell a slow discharge, portray the primeval anguish and conjure up images that are engraved in the memory. Like the old lady who-with a torch in his hand--wanders at night at the home of his son, without any possibility of knowing if now, in her mind, she is the mother desperate for the lost child or girl lost in search of her mother.