Carlo Bonucci. Carteggi e materiali (1850-1870) - 9788866871682

Carlo Bonucci. Carteggi e materiali (1850-1870): "Nella riscoperta di figure storiche finora trascurate del panorama culturale italiano è necessario un approccio scevro da pregiudizi di sorta e distante da obiettivi aprioristicamente apologetici e rivalutanti. Riportare alla luce l'esperienza e il contributo di accademici e intellettuali dai vari interessi, operanti negli anni in cui si compie il processo di unificazione nazionale, è un'operazione che rivela il suo senso nel restituire tutte le tonalità di una stagione culturale complessa. Alla luce di questa premessa, il giudizio storiografico su tali personalità, che in alcuni casi, come nel presente, seppero spaziare anche in una prospettiva europea, può e deve dare i suoi frutti solo dopo attenta valutazione e approfondita analisi del contesto di riferimento. Il volume Carlo Bonucci. Carteggi e materiali (1850-1870) di Rossella Iovinella giunge alla sua maturazione dopo che sono state indagate le diverse "anime" che convissero nell'antichista napoletano: convinto funzionario borbonico e soprintendente agli scavi di Pompei ed Ercolano, Carlo Bonucci fu attivo socio dell'Instituto di corrispondenza archeologica di Roma, in stretto contatto con la dirigenza tedesca dello stesso, instancabile promotore della circolazione di travellers e foreigners nelle città vesuviane e nel Meridione tutto, membro dell'Institut Royal de France, ispettore generale degli scavi e delle antichità del Regno, tra i pionieri dell'interesse agli studi di preistoria in Italia. Della controversa figura di Carlo Bonucci la studiosa ha - forse prima di ogni altro aspetto - appurato e sottolineato le
"In the rediscovery of hitherto neglected historical figures of the Italian cultural landscape, an approach free from prejudices of sorts and far from openly apologetic and re-evaluating objectives is necessary. Bringing to light the experience and contribution of academics and intellectuals from various interests, operating in the years when the process of national unification is carried out, is an operation that reveals its meaning in returning all the shades of a complex cultural season. In the light of this premise, the historiographical judgment on these personalities, which in some cases, as in the present, also knew how to go into a European perspective, can and must bear fruit only after careful evaluation and in-depth analysis of the reference context. The volume Carlo Bonucci. Cards and materials (1850-1870) by Rossella Iovinella comes to its maturation after the various "souls" that lived in the Neapolitan ancient were investigated: convinced Bourbon official and superintendent of the excavations of Pompeii and Herculaneum, Carlo Bonucci was an active associate of the Institute of Archaeological Correspondence in Rome, in close contact with the German leadership of the same, tireless promoter of the circulation of travellers and foreigners in the cities of Vesuvius and the South all , a member of the Institut Royal de France, inspector general of excavations and antiquities of the Kingdom, among the pioneers of interest in prehistory studies in Italy. Of the controversial figure of Carlo Bonucci the scholar has - perhaps before any other aspect - established and emphasized the