La favolosa storia delle «Mille e una notte». I racconti di Shahrazad tra realtà, scoperta e invenzione - 9788860363350

La favolosa storia delle «Mille e una notte». I racconti di Shahrazad tra realtà, scoperta e invenzione: Il libro delle "Mille e una notte" è diventato nei secoli sinonimo di favoloso, di esotico e di misterioso. Tutti conoscono Shahrazad e la sua necessità di raccontare ogni notte una nuova storia al re pur di non farsi uccidere, ma in pochi sanno quando il libro è stato scritto o di cosa esattamente si compone. In quanti, per esempio, sanno che alcuni dei personaggi leggendan - Ali Babà, non meno di Simbad il marinaio - che si credono usciti da questo corpus nulla o quasi hanno a che fare con esso? E quanti sono coloro che, avendo letto da piccoli o da grandi quelle storie, sanno che la versione corrente proveniva dalla penna di un esimio arabista francese del Settecento, Antoine Galland, primo traduttore e al contempo "falsificatore" di quelle storie in Occidente? Ma quali sono, allora, le vere origini di questo antichissimo libro e dove ha visto la luce il primo manoscritto: ad Aleppo, al Cairo, o piuttosto a Calcutta? Quali e quanti sono gli autori che lo hanno composto, e quante le storie: mille, duecentottantadue, quasi trecento? In questa sorta di vademecum, uno dei massimi arabisti occidentali ricostruisce pezzo dopo pezzo le vicende di un libro in cui si intersecano i generi più disparati: dalla favola all'epica, dal racconto erotico alla commedia, dall'allegoria all'aneddoto.
The book of "the Arabian Nights" became forever synonymous with excellent, exotic and mysterious. Everyone knows Shahrazad and her need to tell every night a new story to the King so as not to get himself killed, but few people know when the book was written or what exactly it consists. How many, for example, knows that some of the characters leggendan-Ali Baba, no less than Sinbad the sailor-who think they are leaving this corpus nothing or almost have to do with it? And how many are they who, having read by small or large those stories, they know that the current version came from the pen of a distinguished French Arabist of the eighteenth century, Antoine Galland, first translator while "forger" of those stories in the West? But what, then, are the true origins of this ancient book and where he saw the first manuscript: in Aleppo, Cairo, or rather in Calcutta? Which and how many are the authors who have made, and how many stories: one thousand, two, almost three hundred? In this sort of Handbook, one of the leading Western orientalists reconstructs piece after piece about a book they intersect the disparate genres: from fairytale to epic, from the erotic story to comedy, from allegory to the anecdote.