La Milano dei navigli. Passeggiata letteraria - 9788899765620

La Milano dei navigli. Passeggiata letteraria: Questa "Passeggiata letteraria", originariamente composta da Dante Isella nel 1987 e qui ripresentata con un nuovo corredo iconografico, segue - dopo un prologo a Porta Ticinese con l'approdo in città del Naviglio grande - il tracciato della fossa interna a partire dal Ponte delle Gabelle, giù giù per San Marco, Fatebenefratelli, Via Senato... fino a ricongiungersi al punto di partenza. A tratti, in mezzo alla selva delle parentesi, dei due punti e dei punti e virgola, si ha l'impressione che la Passeggiata sia scritta avendo nella memoria gli addensamenti, persino gli ingorghi, delle informazioni storiche che emergono dalle note dell'Adalgisa o dalle pagine di Verso la Certosa (una delle raccolte di Gadda preferite da Isella). Nella bibliografia di routine sui Navigli, le testimonianze letterarie naturalmente non mancano: a partire da Bonvesin da la Riva per arrivare al Carlo Porta dell'obbligo. Ma qui diventano il sale del testo, che risulta perciò una visita, fuori tempo massimo e dopo l'orario di chiusura, a una tradizione letteraria, e civile, compiuta dal suo massimo interprete novecentesco.
This "literary Walk", originally composed by Dante Isella in 1987 and presented here with a new iconographic Kit follows-after a prologue to Porta Ticinese with the landing in the city of Naviglio grande-the inner ditch path from Bridge of the Gabelle, down San Marco, Fatebenefratelli, Via Senato ... up to rejoin the starting point. Sometimes, in the middle of the forest of parentheses, colons and semicolons, one gets the impression that the walk is written having in memory the clumps, even traffic jams, historical information emerging from Adalgisa notes or pages to the Certosa (one of the favorite collections of Gadda da Isella). In the bibliography of routine on the canals, the literary evidence of course there are: starting from Bonvesin da la Riva to get to Carlo Porta schooling. But here become the salt of the text, which is therefore a visit, out of time and after closing time, to a literary tradition, and civil, accomplished from its highest modern interpreter.