La scena evangelizzatrice. Il teatro dei missionari nelle colonie spagnole del Centro e Sud America - 9788874704118

La scena evangelizzatrice. Il teatro dei missionari nelle colonie spagnole del Centro e Sud America: Nella storia universale del teatro un ruolo tutt'altro che marginale va riconosciuto alle pratiche sceniche messe in atto nel Centro e Sud America dai padri missionari nel corso della loro azione evangelizzatrice svolta nell'età coloniale. Ciò soprattutto in relazione alle dinamiche attuative rispondenti a necessità di persuasione e comunicazione. Gli stessi sincretismi, al di là delle valenze etno-antropologiche, vanno visti come apporti originali alla pratica teatrale, legittimamente riconducibili a princìpi fondamentali del fare teatro. È quanto i padri francescani (nella prima stagione della colonizzazione) e i gesuiti (successivamente) seppero mettere in atto con modalità diverse, ricorrendo anche alla partecipazione attiva degli indios, dei quali seppero valorizzare cultura e tradizioni, oltre che le doti artistiche, in particolare nel campo della musica e della danza. All'opera di questi uomini, rimasti in buona parte nell'anonimato, il volume rivolge quell'attenzione utile a meglio comprendere molteplici significati dell'arte scenica, in un contesto estraneo alla visione eurocentrica del teatro borghese.
In the history of the theatre a very marginal role must be recognized performing practices implemented in Central and South America by the missionaries during their evangelizing action carried out in the colonial age. This especially in relation to implementing Dynamics satisfying need for persuasion and communication. The same sincretismi, beyond the ethno-anthropological value, must be seen as original contributions to theatre practice, legitimately related to fundamental principles of making theatre. And as the Franciscan fathers (in the first season of colonization) and the Jesuits (successively) knew how to implement in different ways, including the active participation of Indians, of which knew how to enhance culture and traditions, as well as artistic skills, in particular in the field of music and dance. The work of these men, stayed largely in anonymity, the volume turns attention to better understand multiple meanings of scenic art in a context unrelated to Eurocentric vision of the bourgeois theater.