Contro l'eutanasia. Un grande medico, laico e non credente, ci spiega perché non possiamo accettare l'eutanasia - 9788871806716

Contro l'eutanasia. Un grande medico, laico e non credente, ci spiega perché non possiamo accettare l'eutanasia: Dobbiamo accettare l'eutanasia per le persone affette da malattie incurabili? Chi può decidere di porre fine alla vita di un uomo? Chi soffre di più, il malato o coloro che lo circondano? In un momento in cui l'eutanasia è al centro di un aspro dibattito anche nel nostro paese, Lucien Israël ci invita a riflettere, qualunque siano le nostre convinzioni e anche a costo di mettere in dubbio le opinioni più accreditate. Israël ha dedicato tutta la sua vita alla lotta contro il cancro, la sofferenza e la morte. Ha vinto tante battaglie, altre le ha perse e ha accompagnato molti esseri umani negli ultimi mesi e giorni della loro esistenza. Per lui l'eutanasia non è né un gesto d'umanità né un atto di compassione, ma un progetto che mette in discussione la professione medica e, più in generale, il legame simbolico tra le generazioni. Secondo Israël, non solo il medico ha il dovere di non arrendersi alla morte, ma deve anche infondere al suo paziente speranza, fiducia, voglia e forza di lottare. E anche quando la sua vita volgerà al termine, dovrà sempre trasmettergli il senso profondo della sua "arte", che è quello di "prendersi cura" di chi gli si affida.
We have to accept euthanasia for people suffering from incurable diseases? Who may decide to terminate the life of a man? Who suffers more, the sick or those around him? At a time when euthanasia is at the center of a fierce debate in our country, Lucien Isra??l invites us to reflect, whatever our beliefs and even questioning the most authoritative opinions. Isra??l has dedicated her life to the fight against cancer, suffering and death. He won many battles, others have lost and has accompanied many humans in recent months and days of their existence. For him an act of humanity is neither euthanasia nor an act of compassion, but a project that calls into question the medical profession and, more generally, the symbolic connection between generations. According to Israel, not just the doctor has a duty not to surrender to death, but must also instill her patient hope, trust, desire and strength to fight. And even when his life comes to an end, will always send you the profound meaning of his "art", which is to "take care" of those who entrust themselves.