Vivo per questo - 9788861909076

Vivo per questo: Scena prima: Roma. Notte fonda. Un bambino dorme vicino a sua sorella maggiore quando arrivano la polizia e l'ufficiale giudiziario per lo sfratto esecutivo. Lei si chiama Fatima, lui Amir. "Ho dieci anni, stringo il mio fagotto di vestiti e mi vergogno. In strada, di notte. E adesso?" "Vivo per questo" è un viaggio trascinante in una Babele metropolitana di colori, culture, suoni e voci. E la storia di un bambino e di una famiglia sempre in bilico sull'orlo della legalità. Una storia che parte veloce su una tavola da skate, correndo sui marciapiedi di Tor Pignattara inseguita da negozianti inferociti, con Roberto detto Kyashan e Napoleone, amici inseparabili. Una storia che segue le movenze irresistibili della breakdance con Crash Kid, amico e mito scomparso troppo presto. Una storia che attraversa le scorribande del writing, anima nera della street art: la ricerca di un codice, le crew di quartiere, i tag per riconoscersi e sentire di esistere. Una storia che si carica con l'energia della hip house per poi scivolare nel rap, l'isola del tesoro, il collettivo Rome Zoo e piazzale Flaminio, la casa da abitare, il ritmo da cui farsi travolgere. In una escalation di incontri, esperienze ed emozioni, Amir Issaa ha scritto un libro che non è l'autobiografia rituale di un artista ma è soprattutto un ritratto generazionale.
Scene one: Rome. The middle of the night. A baby sleeps near his older sister when the police arrive and the bailiff for eviction. Her name is Fatima, him Amir. "I am ten years old, I squeeze my bundle of clothes and I am ashamed. In the street, at night. And now? " "I live for this" is a captivating journey into a Babel subway of colors, cultures, sounds and voices. And the story of a child and a family poised on the edge of legality. A story that began fast on a skate deck, running on the sidewalks of Tor Pignattara chased by angry shopkeepers, with Roberto said Casshern and Napoleon, inseparable friends. A story that follows the movements of breakdancing with irresistible Crash Kid, man and myth passed away too soon. A story which crosses the raids of writing, dark soul of street art: find your code, the crew of neighborhood tags to recognize and feel to exist. A story that is charged with the energy of hip house then slide into rap, treasure island, the collective Rome Zoo and piazzale Flaminio, the casa da abitare, the rhythm from which to get carried away. In an escalation of encounters, experiences and emotions, Amir Issaa wrote a book that is not an artist's ritual autobiography but is primarily a generational portrait.