Il monologo dell'orfano. Trittico testoriano - 9788861347205

Il monologo dell'orfano. Trittico testoriano: Forma suprema del teatro per Giovanni Testori è il monologo. La vera realtà dell'uomo sta nella solitudine, riflesso dell'impotenza a cui siamo relegati da un Padre che ci ha creato e poi disconosciuto. Tutti i dialoghi presenti nelle sue opere sono in realtà la ricerca di un altro dialogo. Quello con Dio, unico interlocutore in grado di togliere l'uomo dalla sua solitudine, che però appare muto e distante. Nei primi due capitoli del volume vengono considerate le opere degli anni sessanta e settanta, in cui si maledice il grembo materno perché responsabile di iniziare la vita, soggetta al dolore e alla morte. Nel luglio del 1977 muore la madre dell.autore lombardo e il ventre materno torna ad essere capanna, porto in cui poter sempre tornare, dopo qualsiasi sofferenza o delitto. Nell'ultimo capitolo, attraverso l'approfondimento del Confiteor del 1985, viene chiarito il nuovo ruolo della figura materna, immagine della Madonna e riconosciuta come via di riconciliazione per il rapporto tra l'uomo e Dio.
Supreme form of Giovanni Testori Theatre is the monologue. The true reality of man is in solitude, reflection of the helplessness that we are relegated to a father who created us and then disavowed. All dialogues present in his works are actually finding another dialogue. One with God, the sole interlocutor able to remove man from his loneliness, but appears mute and distant. In the first two chapters of the volume are considered works of the 1960s and 1970s, in which he curses the womb because responsible to start life subject to pain and death. Mother dies in July 1977. author returns to the womb and hut, port where you can always come back, after any suffering or crime. In the last chapter, through the deepening of the Confiteor of 1985, explains the new role of mother figure, Pilgrim and recognized as a way of reconciliation for the relationship between man and God.