Dal Tibet a Hollywood. Bertolucci, Scorsese e Herzog. Tre sguardi occidentali sul buddismo - 9788854820364

Dal Tibet a Hollywood. Bertolucci, Scorsese e Herzog. Tre sguardi occidentali sul buddismo: Il volume è un tentativo di analizzare il rapporto difficile e contraddittorio che intercorre tra cinema (o perlomeno tra l'idea occidentale di cinema) e buddhismo. Attraverso l'analisi delle opere di tre dei maggiori autori cinematografici viventi che hanno affrontato, da occidentali, il tema del buddhismo, Scorsese, Herzog e Bertolucci (i film presi in considerazione sono, ovviamente, "Kundun", "Piccolo Buddha" e "Kalachakra", cui si aggiunge anche "Sette anni in Tibet" di Annaud), l'autore costruisce un complesso affresco di interrelazioni, di rimandi, di incastri tra la filosofia buddhista e il materialismo capitalista del mondo occidentale. "L'analisi filmica quindi", per usare le parole dell'introduzione di Giovanni Spagnoletti, "si riprende la libertà e la fantasia interpretativa che le compete, proponendo degli scenari altri rispetto a quanto di consueto si legge nei lavori di esegesi cinefila".
The book is an attempt to analyze the relationship difficult and contradictory between cinema (or at least among the Western idea of cinema) and Buddhism. Through the analysis of the works of three of the greatest living filmmakers who tackled, by Westerners, the theme of Buddhism, Scorsese, Herzog and Bertolucci (movies taken into account are, of course, "Kundun", "little Buddha" and "Kalachakra "when you also add" seven years in Tibet "by Annaud), the author builds a fresco of complex interrelationships, reference, of joints between Buddhist philosophy and Western capitalist materialism." Film analysis then, "in the words of introduction by Giovanni Spagnoletti," shooting freedom and interpretive imagination that competes, proposing scenarios other than usual we read in the works of exegesis for cinema ".