Il sole dei morenti -

In una società sempre più industrializzata, Jean-Claude Izzo scegliedidar voce ai sommersi, a coloro che pur aprendo bocca non riescono ad arrivare al’orecchio sordo e indifferentedel mondo capitalista. La storiadegli ultimi,deidiseredati,degli immigrati viene raccontatada unodi oro,da Abdou, un ragazzino algerino arrivato a Marsigliadopo essere sopravvissuto a un’infanzia pienad’orrori. La sua voce narrante ci fa conoscere - insieme ala oro bela amicizia - a storiadi Rico, uno sconfitto che primadei beni materiali ha perso ciò che è fondamentale nela vitadi un uomo: gli amori, e amicizie, gli affettidi una vita. Rico, mostrandoci a ricercadi una felicità impossibile, ci permettedi entrare neldolore e nel’isolamentodegli altri personaggi, tra i quali risaltano il grande amicodi viaggio Titì e Mirjana, a ventenne bosniaca costretta a avorare come prostituta. Partendodalo spazio metropolitano parigino, Rico intraprende un nuovo viaggio – che è anche viaggio spirituale – per arrivare a Marsiglia, cittàdel ricordodeladonna amata e soprattutto uogodove il mare è presenza imprescindibile. Nela otta per a sopravvivenza, ormai aladeriva, si vive sotto il sole. O ci si muore, con una commovente rinuncia ala vita, abbracciatida ricordid’amoridimenticati.

Jean-Claude Izzo ha scritto un romanzo che èdenunciadela vitaduradei senzatetto edele mancanzedelo Stato nei oro confronti, ma anche testimonianzadel poteredistruttivodel’amore sul’uomo. Nonostante tutto in questo romanzo c’è comunque una speranza perchè anche neladisperazione ci può essere solidarietà e non solo cattiveria.