Evviva Sanremo. Il festival della canzone italiana tra storia e pregiudizio - 9788864387444

Evviva Sanremo. Il festival della canzone italiana tra storia e pregiudizio: Sanremo è vittima di uno storico pregiudizio: essere il trampolino della canzone commerciale, nazional-popolare, "leggera", mentre la canzone d'autore - d'arte, di qualità o come la si voglia chiamare - avrebbe casa da un'altra parte. Magari al Premio Tenco, che col Festival divide sia il Teatro Ariston della città dei fiori che il fondatore Amilcare Rambaldi, e che non casualmente è dedicato al cantautore che ha segnato la storia del Festival con il suo disperato gesto di protesta. Ma il discorso - per Paolo Jachia e Francesco Paracchini - è più vasto e complesso di così, ed è forse il momento di fare un ragionamento di più ampio respiro, di raccontare la storia del Festival alla luce di tutto il bello e il buono che ha dato alla canzone italiana. Il punto, secondo gli autori, è rivendicare la possibilità della canzone di essere grande, di essere arte, "a prescindere" dal palcoscenico che potrà o vorrà utilizzare per proporsi al pubblico. Senza sottovalutare, appunto, i moltissimi brani destinati alla storia che il Festival ci ha regalato e sicuramente continuerà a regalarci.
Sanremo is the victim of a historical bias: be the springboard commercial national-popular lyrics, "light", and the song writing-quality art, or as you call it-would house somewhere else. Maybe the Tenco Prize, which divides both the Ariston Theatre Festival with the city of flowers that founder Amilcare Rambaldi, and which not coincidentally is dedicated to singer-songwriter that has marked the history of the Festival with her forlorn gesture of protest. But the speech--for Paul Jachia and Francis Pai-is more extensive and complex than that, and maybe it's time to make a broader argument, to tell the story of the Festival in the light of all the beautiful and the good that she gave Italian song. The point, according to the authors, is claiming the possibility of the song to be great, to be art, "Apart" from the stage that can or will use to present itself to the public. Without underestimating, precisely, the many songs for the story that the Festival has given us and surely will continue to give us.