Prima di Lavinium. La necropoli del bronzo finale dell'area centrale - 9788849220230

Prima di Lavinium. La necropoli del bronzo finale dell'area centrale: La missione archeologica dell'Università di Roma "la Sapienza" a Lavinium - Pratica di Mare, avviata ufficialmente nel 1958 da Ferdinando Castagnoli, ha da poco superato i 50 anni di attività. Al grande pubblico sono noti soprattutto i ritrovamenti del santuario delle Tredici Are, dell'Heroon di Enea e del complesso coroplastico del santuario orientale con la statua di Minerva che attualmente accoglie i visitatori nel Museo Civico Archeologico Lavinium di Pratica di Mare - Pomezia. Il ritrovamento della necropoli del Bronzo Finale nell'area centrale di Lavinium, tredici sepolture datate tra XI e X sec. a.C., per la prima volta esposte al pubblico, offre lo spunto per comunicare al di fuori della ristretta cerchia scientifica i rilevanti contributi forniti dalla ricerca sul campo a Lavinium. Le problematiche che questo ritrovamento suscita sono molteplici e rilevanti: quale ruolo sociale avevano i personaggi sepolti nella necropoli nell'ambito di questa primitiva comunità. Quali erano i rapporti con il mondo esterno, in particolare con altre culture, da quella Protovillanoviana a quelle Egee. Quale connessione è possibile istituire tra lo spostamento della necropoli in area esterna a quella della futura città di Lavinium, nel X sec. a.C., e l'inizio del fenomeno protourbano a Lavinium.
The archaeological mission of the University of Rome "la Sapienza" in Lavinium - Pratica di Mare, officially started in 1958 by Ferdinando Castagnoli, has recently exceeded 50 years of activity. The general public is especially aware of the findings of the sanctuary of the Thirteen Ares, the Heroon of Aeneas and the coroplastic complex of the eastern sanctuary with the statue of Minerva that currently welcomes visitors in the Lavinium Civic Archaeological Museum in Pratica di Mare - Pomezia. The discovery of the Late Bronze Age necropolis in the central area of Lavinium, thirteen burials dated between the eleventh and tenth centuries B.C., exhibited to the public for the first time, offers the opportunity to communicate outside the restricted scientific circle the relevant contributions provided by field research in Lavinium. The problems that this discovery raises are many and relevant: what social role did the characters buried in the necropolis have within this primitive community? What were the relations with the outside world, in particular with other cultures, from the Proto-Villanovan to the Aegean. What connection can be established between the relocation of the necropolis to an area outside that of the future city of Lavinium, in the tenth century B.C., and the beginning of the proto-urban phenomenon in Lavinium?