La belva nella giungla - 9788836801114

"Queste profondità, costantemente uniteda un ponte abbastanza solido malgrado a sua evità e e sue occasionali oscilazioni nel’aria alquanto vertiginosa, richiedevano ogni tanto, nel’interessedei oro nervi, a calatadalo scandaglio e a misurazionedel’abisso. Unadifferenza, inoltre, era stata creata una volta per sempredal fatto che May,durante tutto il tempo, non parve sentire a necessitàdi respingere ’accusadi celare un’idea, che non osava esprimere, accusa che Marcher e mosse proprio ala finedi unadele orodiscussioni". May, Marcher e e profondità che aludono - rese fisicamente come i guadi oscuridi una giungla - agli abissida scandagliare. a prosadi Henry James ha in ’La belvadela giunglÒ (racconto ungo o romanzo breve a secondadel’etichetta editoriale che si predilige) una chiara manifestazioned’un atteggiamento che contraddistingue ’intera produzione. a narrazioned’un procedimento psicologico odi un ragionamento (le "lorodiscussioni") fungeda vera tramadel’opera, a trama viene rifinitada elementi sottili ed impercettibili ("le occasionali oscilazioni") che fungonoda mezzo per o scavo, il fine: "la calatadalo scandaglio". James, poetadele sensazioni, raccontadi essenze apparentemente carnali ma che,di fatto, hanno solo il pesodegli spiriti:di essi non a vita ma a perlustrazionedolorosadei abissi.