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Negroland - 9788898970919

di Margo Jefferson edito da 66thand2nd, 2017

  • Prezzo di Copertina: € 16.00
  • € 15.20
  • Risparmi il 5% (€ 0.80)

Informazioni bibliografiche del Libro

  • Titolo del Libro: Negroland
  • AutoreMargo Jefferson
  • Editore: 66thand2nd
  • Collana: Bookclub
  • Data di Pubblicazione: 2017
  • Genere: SCIENZE SOCIALI
  • Pagine: 256
  • Traduttore: Antonelli S.
  • Dimensioni mm: 212 x 0 x 20
  • ISBN-10: 8898970919
  • ISBN-13:  9788898970919

 

Negroland: Negroland non è Harlem a New York, né Bronzeville a Chicago, è un'enclave senza confini geografici, protetta da benessere e privilegi in un paese segnato dai conflitti razziali. Negroland è "l'elite di colore", una classe nascosta tra le pieghe di una nazione che ha creato il mito della società senza classi. È un microcosmo regolato da un'etichetta minuziosa, ossessionato dalla perfezione, dove si bada alla tonalità della pelle, alla forma del naso, a lozioni, parrucche e capelli. Figlia dell'alta borghesia nera, Margo Jefferson ha il lignaggio ideale per demolire una dopo l'altra le nostre convinzioni sulla "razza", trasformandola in un concetto mutevole in cui si intrecciano lingua, genere, censo, ingegno e ambizioni personali. E per riappropriarsi fin dal titolo di una parola diventata tabù - "Negro", con la N maiuscola -, in cui vibrano ancora, sedimentati sotto strati di significato, i proclami per i diritti civili, le taglie sugli schiavi fuggiaschi, gli scritti di W.E.B. Du Bois e James Baldwin. Il risultato è un "lessico famigliare" intessuto di illuminanti digressioni storiche: sui lasciti della segregazione e sul Black Power, ma anche su Lena Horne e Donyale Luna, feticci glamour di un'epoca passata, sugli schiavisti neri, sui film di Audrey Hepburn, sugli "esercizi di suicidio" delle ragazze di Negroland. Perché questo è un memoir sorprendente, sincero, con cui l'autrice si propone, come fanno Claudia Rankine e Ta-Nehisi Coates, di ampliare e ridefinire i contorni di una nuova coscienza afroamericana.
Negroland isn't Harlem in New York, nor Bronzeville in Chicago, is an enclave without geographic boundaries, protected by wealth and privilege in a country marked by racial conflicts. Negroland is "Black elite", a class that is hidden in the folds of a nation that created the myth of a classless society. Is a microcosm regulated by a label meticulous, obsessed with perfection, where you watch the tonality of the complexion, the shape of the nose, to lotions, wigs and hair. Daughter of the black bourgeoisie, Margo Jefferson lineage ideal for demolishing one by one our beliefs on "race", turning it into a mutable concept in which are interwoven language, gender, wealth, talent and personal ambitions. And to regain possession right from the title of a word become taboo-"Negro", with a capital N-, in which vibrate again, settled under layers of meaning, the proclamations for civil rights, fugitive slaves waist size, W.E.B. Du Bois and James Baldwin's writings . The result is a "dictionary" interwoven with enlightening historical digressions: on the legacies of the apartheid and Black Power, but also about Lena Horne and Donyale Luna, fetishes, glamour of a bygone era, black slavers, about movies of Audrey Hepburn, on " suicide girls ' Negroland ' exercises. Because this is an amazing, heartfelt memoir, with which the author intends, as Claudia Rankine and Ta-Pet Coates, to expand and redefine the contours of a new consciousness of African-Americans.

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