Ruta Tannenbaum - 9788865946442

Ruta Tannenbaum: Ispirato alla storia vera di Lea Deutsch, la 'Shirley Temple di Jugoslavia', che calcò giovanissima le scene del teatro croato negli anni Trenta e morì neanche sedicenne sul treno che la portava ad Auschwitz, "Ruta Tannenbaum" è l'omaggio di Miljenko Jergovic alla città di Zagabria attraverso il racconto di una delle pagine più oscure della sua storia. Dotata di occhi magnetici e straordinaria immaginazione, "Ruta Tannenbaum" è destinata fin da bambina alla ribalta del palcoscenico. La sua è un'ascesa folgorante, che suscita ammirazione e cambia le sorti di tutti quelli che la circondano. Però i tempi sono cupi, specie per chi come Ruta è figlia di genitori ebrei. Dopo aver raggiunto le vette della notorietà, si ritroverà condannata alla negazione sociale e a una tragica fine. Ritratto personale e saga familiare, istantanea di una città e affresco di un'epoca, questo romanzo scorre tra piani molteplici: tra storia e finzione, tra quotidianità e mito, tra luci e vanità del vaudeville e le terribili ombre della Shoah; e lo fa con scrittura viva, espressiva, spesso caustica e brillante.
Inspired by the true story of Lea Deutsch, ' Shirley Temple of Yugoslavia, which was young Croatian theatre scenes in the 1930s and even 16-year-old died on the train that took her to Auschwitz, "Ruta Tannenbaum" Miljenko Jergovic's homage is the city of Zagreb through the telling of one of the darkest pages of its history. Equipped with magnetic eyes and extraordinary imagination, "Ruta Tannenbaum" is meant as a child to the forefront of the stage. His is a dazzling rise, which arouses admiration and change the fate of all those around her. Though times are gloomy, especially for someone like Ruta's daughter of Jewish parents. After reaching the heights of notoriety, you'll end up condemned to social denial and to a tragic end. Personal portrait and family saga, snapshot of a city and fresco of an era, this novel slides between floors: between history and fiction, between everyday life and myth, between lights and vanity of vaudeville and the dreadful shadows of the Holocaust; and it does so with writing alive, expressive, often caustic and brilliant.