Cultura di destra. Nuova ediz. - 9791254801765

Cultura di destra. Nuova ediz.: "Che cosa vuol dire cultura di destra?" chiede un intervistatore a Furio Jesi nel 1979. È "la cultura entro la quale il passato è una sorta di pappa omogeneizzata che si può modellare nel modo più utile, in cui si dichiara che esistono valori non discutibili, indicati da parole con l'iniziale maiuscola". Originale mitologo della modernità, Jesi dedica gli studi qui raccolti a individuare le matrici sotterranee, il linguaggio e le manifestazioni delle "idee senza parole" della cultura di destra otto-novecentesca; e lo fa smascherandone i luoghi comuni, le formule e le parole d'ordine che alludono a un nucleo mitico profondo e inconoscibile, ma fondante e modellante, cui fanno riferimento i principi ricorrenti di Tradizione, Passato, Razza, Origine, Sacro. Un "vuoto" da riempire di materiali mitologici, manipolati dalla propaganda politica di destra per legittimare il suo potere e gli ordinamenti sociali dominanti. Da questa prospettiva, Jesi indaga gli apparati linguistici e iconici sottesi al fascismo e al neofascismo, al nazismo e al razzismo, penetra nelle pieghe dell'esoterismo di Julius Evola e del lusso retorico dannunziano, attraversa le pagine di Liala e Pirandello. Questa nuova edizione di un libro ancora attualissimo è corredata da tre inediti e un'intervista.
"What does right-wing culture mean?" an interviewer asked Furio Jesi in 1979. It is "the culture within which the past is a sort of homogenized gruel that can be modeled in the most useful way, in which it is declared that there are non-questionable values, indicated by words with a capital letter". An original mythologist of modernity, Jesi dedicates the studies collected here to identifying the underground matrices, the language and the manifestations of the "wordless ideas" of nineteenth- and twentieth-century right-wing culture; and it does so by unmasking the clichés, formulas and watchwords that allude to a deep and unknowable mythical core, but founding and shaping, to which the recurring principles of Tradition, Past, Race, Origin, Sacred refer. A "void" to be filled with mythological materials, manipulated by right-wing political propaganda to legitimize its power and the dominant social orders. From this perspective, Jesi investigates the linguistic and iconic apparatuses underlying fascism and neo-fascism, Nazism and racism, penetrates the folds of Julius Evola's esotericism and D'Annunzio's rhetorical luxury, crosses the pages of Liala and Pirandello. This new edition of a book that is still very current is accompanied by three unpublished works and an interview.