Cultura di destra - 9788874522835

Cultura di destra: "Che cosa vuol dire cultura di destra?" chiede un intervistatore a Furio Jesi nel 1979. È "la cultura entro la quale il passato è una sorta di pappa omogeneizzata che si può modellare nel modo più utile, in cui si dichiara che esistono valori non discutibili, indicati da parole con l'iniziale maiuscola". Originale mitologo della modernità, Jesi dedica gli studi qui raccolti a individuare le matrici sotterranee, il linguaggio e le manifestazioni delle "idee senza parole" della cultura di destra otto-novecentesca; e lo fa smascherandone i luoghi comuni, le formule e le parole d'ordine che alludono a un nucleo mitico profondo e inconoscibile, ma fondante e modellante, cui fanno riferimento i principi ricorrenti di Tradizione, Passato, Razza, Origine, Sacro. Un "vuoto" da riempire di materiali mitologici, manipolati dalla propaganda politica di destra per legittimare il suo potere e gli ordinamenti sociali dominanti. Da questa prospettiva, Jesi indaga gli apparati linguistici e iconici sottesi al fascismo e al neofascismo, al nazismo e al razzismo, penetra nelle pieghe dell'esoterismo di Julius Evola e del lusso retorico dannunziano, attraversa le pagine di Liala e Pirandello. Questa nuova edizione di un libro ancora attualissimo è corredata da tre inediti e un'intervista.
"What does that mean culture right?" asks an interviewer to Furio Jesi in 1979. And "the culture within which the past is some kind of homogenized jelly that you can model in the most useful way, stating that there are values that are not controversial, indicated by capitalized words". Original mythologist of modernity, Jesi dedicates the studies collected here to locate underground arrays, the language and the manifestations of "ideas without words" culture of right eight-twentieth century; and it does unmasking clich??s, formulas and slogans alluding to a mythical deep core and unknowable, but fundamental and shaping, they report recurring principles of tradition, the past, race, origin, sacred. A void to be filled with mythological materials, manipulated by right-wing political propaganda to legitimize his power and dominant social orders. From this perspective, linguistic and iconic systems underlying the Jesi investigates fascism and neo-fascism, Nazism and racism, penetrates into the folds of the esotericism of Julius Evola and luxury rhetorical dannunziano, crosses the pages of Babka and Pirandello. This new edition of a book still very current is supplied with three new songs and an interview.