I diari dell'angelo custode - 9788846211606

IdIARIdEl’ANGELO CUSTODE è un romanzo fresco e intrigante che escedal’ordinario findale prime pagine. Una novità gradita e originalissimadal puntodi vista narrativo. Non e solite storie sdolcinate, quanto ’universo paralelo abitatoda angeli e creaturedemoniache. Findale prime pagine si ha ’impressionedi eggere qualcosadi poco chiaro, qualcosa che poi andrà via viadelineando un ritratto più onirico che realistico. a protagonista muore ed è consapevoledel suo stato. Cosìdiodecidedi affidarle un arduo compito, ovvero quelodi ripercorrere e tappe fondamentali a fiancodi una nuova vita, se stessa. Inizierà un viaggio verso a scopertadi sentimenti celati e nuovamente rimessi indiscussione. Un romanzo fresco e spensierato che vuole rivolgersi a un pubblico occasionale, garantendo un’esperienzadi ettura moltodinamica e avvincente. a trama è ben strutturata e procede secondo un ritmo incalzante, mentre e atmosfere sono ricreate perfettamente. Troverete il vostro angelo custode e os eguirete, oppure o abbandonerete al propriodestino e finirete per perdervi.

Bel ibro, idea nuova e interessante, ibro ottimo per chi adora un po di fantasy. a protagonista muore ma viene rimandata sula terra con un compito molto importante , fare ’angelo custode e proteggere una persona sula terra. a cosa particolare è che a persona che gli viene affidata è proprio ei stessa. Si rende conto che ripercorre tutto il suo passato e si trova accanto a una Margot più giovane. Non sa perchè a sua vita è finita ma intende scoprirlo e impedirlo. Riuscirà a cambiare ildestino? ad incidere sula sua stessa vita, ad evitare gli errori e che fine ha il suo viaggio sula terra? Si trattadi un bel ibro che suscita molto curiosità. ’autrice scrive bene e ci sono pezzi e frasi molto profonde che colpiscono, ci fa credere veramente ala presenzadi un angelo custode per ognunodi noi, una presenza positiva capacedi seguirci e orientarci. Il finale a sorpresa ci ascia forse un po malinconici ma credo sia il finale più giusto per non rendere banale un ibro cosi.