Pirateria. Storia della proprietà intellettuale da Gutenberg a Google - 9788833921822

Pirateria. Storia della proprietà intellettuale da Gutenberg a Google: Tempo di pirati globali, il nostro. Hanno i tratti ipertecnologici degli hackers che trovano un varco in bastioni informatici, o l'aspetto proteiforme dei contraffattori su scala planetaria. Però dietro il loro sfuggente anonimato, la loro incerta identità politica e la loro destrezza clandestina preme un albero genealogico antico e gremito di fuorilegge a viso scoperto: i briganti contemporanei vi compaiono solo come gli ultimi discendenti della variopinta torma che per secoli ha battuto l'Occidente dalle due sponde dell'oceano. Mancava finora un genealogista che avesse il talento di Adrian Johns nello scovare quei nomi dimenticati di editori, scienziati, industriali, ridando corpo e parola ai protagonisti di una guerra di corsa che fin dall'inizio ha toccato i presupposti della civiltà quale noi la intendiamo, e che si combatte ancora con esiti apertissimi. Infatti nelle tipografie in cui si ristampavano illegalmente i libri o nelle fabbriche che mettevano indebitamente a profitto invenzioni brevettate sono state in gioco le idee di creatività, trasmissione, autenticità, plagio. Le nozioni stesse di diritto d'autore e di proprietà intellettuale hanno conosciuto un lungo travaglio.
Global pirates, our time. Have the traits you hyper of hackers who find a gap in it, bastions or appearance protean counterfeiters on a planetary scale. However elusive behind their anonymity, their uncertain political identity and dexterity ancient pedigree and crowded with clandestine press an outlaw to face uncovered: the brigands contemporaries would only appear as the last descendants of the beat the West for centuries colorful torma from both sides of the ocean. It lacked so far a genealogist who has the talent of Adrian Johns in ferreting out those names forgotten by publishers, scientists, industrialists, giving body and Word to the protagonists of a race war that from the beginning he touched the assumptions of civilization as we understand it, and that it is still struggling with apertissimi outcomes. In fact in the printing houses in which they illegally reprinting the books or in factories that were unduly profiting patented inventions were in play ideas of creativity, transmission, authenticity, plagiarism. The same notions of copyright and intellectual property have known a long labor.