Storia della Tour Eiffel - 9788860365606

Storia della Tour Eiffel: Simbolo di Parigi per antonomasia, più famosa persino del Louvre o di Notre-Dame, la Tour Eiffel ha alle spalle una storia a dir poco controversa. La fin de siècle era alle porte e la Francia era fermamente determinata a fare dell'Esposizione universale del 1889 l'occasione per una grande celebrazione della Repubblica e del centenario della Rivoluzione. Occorreva un monumento senza precedenti, ed ecco che si decise di commissionare all'ingegnere Gustave Eiffel, da tempo impegnato nella costruzione di ponti e reti ferroviarie, la realizzazione di una torre in ferro alta trecento metri. Attraverso le fonti più diverse - giornali, interviste, carteggi - la storica Jill Jonnes ripercorre non solo le fasi della progettazione e della costruzione della torre, ma anche l'intero contesto parigino dell'Esposizione. Nel corso di quell'anno la capitale agì da potente richiamo per le più celebri e disparate personalità provenienti da tutto il mondo, suscitando entusiasmi e polemiche: se il gotha della capitale francese - tra cui scrittori del calibro di Guy de Maupassant e Alexandre Dumas figlio - accolse con orrore quella "torre vertiginosamente ridicola che sovrasta Parigi come l'oscura e gigantesca ciminiera di una fabbrica che tutto schiaccia sotto la sua barbara mole", ci fu chi, come Van Gogh e Gauguin, accorse in città in cerca di un successo che l'Esposizione poi non gli avrebbe dato. O chi, come Edison, attraversò l'Atlantico per mostrare e vendere il suo fonografo...
The most famous symbol of Paris par excellence, even the Louvre or Notre-Dame, the Eiffel Tower has a history to say the least controversial. The fin de si??cle was upon us and the France was firmly determined to make the universal exhibition of 1889 the occasion for a large celebration of the Republic and of the centenary of the revolution. It was an unprecedented monument, and so it was decided to Commission the engineer Gustave Eiffel, long been engaged in the construction of bridges and railways, the establishment of a high iron Tower 300 metres. Through various sources-newspapers, interviews, correspondence-the historic Jill Jonnes traces not only the phases of design and construction of the Tower, but also the entire Parisian context of exposure. During that year the capital acted as a powerful reminder to the most famous and disparate personalities from around the world, arousing enthusiasm and controversy: If the elite of French capital-including writers such as Guy de Maupassant and Alexandre Dumas Fils-received him with horror that "ridiculous Tower dominating Paris like the dark and giddily giant smokestack of a factory that crushes everything under her barbara mole" , there were those who, like Van Gogh and Gauguin, came to town looking for a success that exposure then would not give him. Or those who, like Edison, he crossed the Atlantic to show and sell his phonograph.