Attorno al fuoco. Leggende delle terre alpine - 9788880683292

Attorno al fuoco. Leggende delle terre alpine: La prima parte del volume spazia sul miscuglio dei temi prevalenti, dall'improbabile al reale, dal sacro al demoniaco, dal miracolo consolante all'enigma che brucia; la seconda, invece, suddivisa in sei capitoli o "lezioni", dà voce agli opposti coesistenti in ogni racconto: bene/male, luce/buio, santo/diavolo. Nella leggenda c'è tutta la "maestà del mondo": uomini, animali, piante, natura inanimata, legame creaturale ma in urto continuo, tanto da essere costretti, ogni volta che la si approccia, a ricominciare sempre daccapo, a cercare i termini più adatti a ricomporla nelle sue modulazioni di echi e di silenzi, di sorprese, di smarrimenti, di colpi di scena, di consonanze e dissonanze. Può venire dalla pianura, dalla collina, dalle Alpi o dagli Appennini, dagli Abruzzi o dall'Alto Adige, può essere "questo" o può essere "quello" senza esauriente compiutezza, ma unico è il respiro: tentare di vedere oltre il fluire dell'avventura umana. Allora anche i draghi, i mostri, le streghe, gli elfi, i nani, nelle secche clausole che chiudono il racconto diventano le diffrazioni propaganti definizioni aggettivali come puntualizzazioni di credenze: il drago ab origine volante, il mostro comunque raccapricciante, la strega vecchia insidiosa, l'elfo armoniosamente etereo, il nano creatura ripudiata.
The first part of the book goes on medley of themes prevalent, by the unlikely to the real, from the sacred to the demonic burning from consoling miracle to the riddle; the second, however, subdivided into six chapters or "lessons", gives voice to the opposites that coexist in every story: good/evil, light/dark, Holy/devil. The legend there is all the "Majesty of the world": humans, animals, plants, inanimate nature, creaturely bond but in continuous shock, enough to be forced every time the approaches, to begin always anew, to seek the most suitable terms to recompose it in its modulations of echoes and silences, surprises, of loss, of twists and turns, of consonance and dissonance. It can come from the Plains, from the Hill, from the Alps or the Apennines, from Abruzzi or from South Tyrol, can be "this" or may be "that" without exhaustive completeness, but only one is the breath: try to see beyond the flow of human adventure. Then even the Dragons, monsters, witches, elves, dwarfs, in the shallows clauses which close the tale become diffractions propagating adjectival definitions as clarifications of beliefs: the Dragon flying, however gruesome, originally the old insidious witch, the Ethereal Elf harmoniously, the dwarf creature repudiated.