C'era una volta il Sud. Sogni, streghe, eroi, miracoli nell'Italia che voleva cambiare - 9788849847567

C'era una volta il Sud. Sogni, streghe, eroi, miracoli nell'Italia che voleva cambiare: C'era una volta il Sud, e in quel Sud, "profondo" più della Fossa delle Marianne, nei primi anni '60 si è immerso, in disincantata apnea, l'inviato Giuseppe Josca, riemergendone con tante storie d'un'unica storia ancora irrisolta: terragni fraticelli predestinati alla santità, attrici di gran nome fattesi casalinghe per amore, reduci proclamati eroi per un errore d'ortografia, grevi carbonai diventati eredi miliardari di ras etiopi, sapienti poeti che non sapevano leggere e scrivere, rompicapi archeologici, tesori veri, fortune fasulle, e molto altro ancora. Racconti, più che cronache, di "ordinarie singolarità", senza gli orpelli dell'epopea stracciona né le cianfrusaglie del colore locale; dettagli d'una foto d'epoca magari col tempo ingiallita (sembrano passati anni-luce, invece si era appena all'altro ieri), ma non al punto di aver perso ogni capacità d'intrigare ancora; tessere d'un puzzle variamente combinabili per rintracciare, comunque, il profilo d'un mondo sospeso fra troppo vecchio e troppo nuovo. "...Si può pensare con nostalgia, con tenerezza, al piccolo mondo antico che non c'è più. Però senza rimpianti. Perché anche questo è il segno che il Sud cambia, cammina, magari inciampando e zoppicando ogni tanto...".
Once upon a time on the South, and the South, "seed" is more of the Mariana Trench, in the early ' 60 immersed himself, disenchanted apnea, the Envoy Joseph Josca, riemergendone with many stories of a single story remains unresolved: terragni fraticelli predestined to holiness, actresses of great name made housewives love veterans proclaimed heroes to a misspelling, grevi Colliers become heirs billionaires Ethiopian ras poets, scholars who could not read or write, archaeological puzzles, treasures from real, fake fortunes, and much more. Stories, rather than Chronicles, "ordinary singularity", without the trappings of ragged epic nor the junk of local colour; details of a vintage photos maybe yellowed over time (seems like light years, but it was just the day before yesterday), but not to the point of having lost all ability to entangle again; puzzle cards variously combinable to track, however, the profile of a world suspended between too old and too new. "... You can think of with nostalgia, tenderly, the small ancient world that no longer exists. But with no regrets. Because this is a sign that the South is changing, walks, maybe stumbling and limping every once in a while. "