Questione di... punti di vista! - 9788835345701

Questione di... punti di vista!: Quando da ragazzo lessi per la prima volta "Sentinella" di Fredric Brawn (riportata nella prefazione) ... rimasi entusiasmato: il modo in cui così rapidamente, così intensamente, fosse riuscito a portarmi verso il pregiudizio per poi ribaltarlo su di me nel giro di poche righe... mi affascinò tremendamente. Negli anni successivi cercai altri racconti simili, che avessero la stessa intensità, lo stesso potere: racconti in grado di far fare "click" alla mia mente, alla mia fantasia, al mio modo di pensare. Niente da fare, non trovai più niente di simile. Perlomeno, non fra i racconti brevi. Così, di tanto in tanto, mi ritrovai a scrivere per me stesso, con l'intento di rievocare lo stesso brivido, la stessa tempesta di prospettiva che avevo provato con il racconto di F.Brawn. In questo piccola raccolta ho messo insieme cinque racconti, tutti caratterizzati dal fatto di essere brevi e di "fare centro" nello spazio delle sole righe finali. Lo stile è volutamente indisciplinato, a volte irrispettoso della linearità dei concetti di tempo e di spazio; spero li possiate trovare "stuzzicanti", e provocatori, come lo sono stati per me. Buon divertimento! T.J.
When I first read Fredric Brawn's "Sentinel" as a boy (quoted in the preface) ... I was thrilled: the way he had so quickly, so intensely, managed to bring me to prejudice and then turn it on me in a matter of lines... It fascinated me tremendously. In the years that followed, I looked for other similar stories, which had the same intensity, the same power: stories that could make my mind, my imagination, my way of thinking "click". Nothing to do, I couldn't find anything like it again. At least, not among the short stories. So, from time to time, I found myself writing for myself, with the intention of evoking the same thrill, the same storm of perspective that I had felt with F. Brawn's story. In this small collection I have put together five short stories, all characterized by the fact that they are short and "hit the mark" in the space of only the final lines. The style is deliberately undisciplined, sometimes disrespectful of the linearity of the concepts of time and space; I hope you find them "tantalizing", and provocative, as they were for me. Have fun! T.J.