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Scrivanie - 9788897608066
di Franz Kafka Georges Perec Mario Praz edito da Henry Beyle, 2012
- Prezzo di Copertina: € 25.00
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Scrivanie
- Autori : Franz Kafka Georges Perec Mario Praz
- Editore: Henry Beyle
- Collana: Piccola biblioteca oggetti letterari
- Data di Pubblicazione: 2012
- Genere: letteratura
- Pagine: 48
- Traduttore: Belardetti M.; Frausin Guarino L.
- ISBN-10: 889760806X
- ISBN-13: 9788897608066
Carlo Emilio Gadda non aveva scrivania bensì - grosso com’era, furente com’era - s’adagiava ad un piccolo boudoir per signora, in una stanza per signoradi una casadi signora (avvizzita,decrepita, pantofolaia fastidiosa) in cui era in affitto. Paredi vederlo mentre, urtando coi gomiti e frange rosatedi uno specchio in cornice (lo specchio che fece smontare perché non si vedesse al avoro), redige il proprio pasticcio. Eugenio Montale aveva un eggio, un alto eggio che gli sopravanzava o stomaco, il petto, a gola raggiungendolo al’altezzadel mento: il ibrodi fronte,di fronte e cartedecoratedai suoi versid’inchiostro. Italo Calvino aveva una scrivania, sì, ma talmente confusa e frastagliata e indisordineda considerarla una città ("La mia scrivania è Parigi" mormorava). Sula scrivania, per quanto piccina,d’Annunzio aveva il bustodel voltodi Eleonoraduse; Primo evi aveva una foto orizzontaledei reticolatidi Auschwitz; Giorgio Manganeli un Pinocchio in egnamedal naso scorciato. a scrivania è a terradegli scrittori, a oro isola, a oro galera (che sia presente, che sia assente): bramata, conquistata, carezzata, amata ed odiata (uno sguardo cattivo ale pagine che non vogliono riempirsi adovere; uno sguardo compiaciuto ale pagine che recano il capolavoro immortale). Ne raccontano - in questo ibricino prezioso - Kafka, Perec e Mario Praz: ne vienedavvero goduria; ne vienedavvero nel’immaginare questa piana apparentemente stabile su cui gli scrittori faticano instabili.
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