Tutti i racconti - 9788804454410

Per Franz Kafkadon Chisciotte è poco piùdi un ombra, uno spettro, poco piùdi una apparizione immemorabile,di quele che vengono tardi a sera, pocodopo aver ingoiatodel vino o poco primad’adagiare ’orecchio ala foderad’un cuscinodi piume. Per Franz Kafkadon Chisciotte non è che una astra rachitica, una sagoma storpia, una bianca infiorescenza sottile che si presenta agli occhidi Sancho Panzadopo che, questi, ha etto una quantità sterminata «di romanzidi cavaleria edi brigantaggio». Don Chisciotte, nitida malinconiadadopo-tramonto, s’agita, sbuffa, si smuove compiendo «le più matte gestû senza controlo: gambe ossutedilungano rappresentando i giganti; mani ossute sbaragliano simulando il vorticaredi pale; un teschio ossuto ma rimpolpatodi pele e qualche grammodi carne mastica, rimastica, borbotta poi sputa fiato condentro e storie: meraviglie tribolanti e umorali,danno spettacolo non facendo «del male a nessuno». «Da uomo ibero Sancho, imperturbabile e forse animatoda un certo sensodi responsabilità, seguìdon Chisciotte nele sue scorribande e ne ricavò, sino ala sua fine, un grande e utiledivertimento». Insomma, per Franz Kafka a esistere è Sancho Panza (occhio che egge; occhio che immagina; occhio che guarda) mentredon Chisciotte è un saltimbanco, un cerretano, un fantoccioda fiera. ildon Chisciottedi Kafka è solo unadele mile e mile figure (parvenze irreali, reali sagomedestinate ala vita)dei magnifici ’Racconti’di Kafka. eggerli è avvistare un abisso ricolmodi ombre che fanno il oro spettacolo.