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La guerra degli intellettuali al capitalismo - 9788864403649
di Kahan Alan S. edito da IBL Libri, 2019
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: La guerra degli intellettuali al capitalismo
- Autore: Kahan Alan S.
- Editore: IBL Libri
- Data di Pubblicazione: 2019
- Genere: SCIENZE SOCIALI
- Argomenti : Capitalismo Intellettuali
- Traduttore: Morganti F.
- ISBN-10: 8864403647
- ISBN-13: 9788864403649
La guerra degli intellettuali al capitalismo: Perché gli intellettuali non amano il capitalismo? Saggi, romanzi, opere teatrali e manifesti: da sempre gli uomini di cultura puntano il dito contro i mali prodotti dal sistema economico basato sulla proprietà privata. Posizioni simili uniscono personalità molto diverse tra loro: da Gustave Flaubert a Karl Marx, da T.S. Eliot a Friedrich Nietzsche, da Ezra Pound a Pablo Picasso. Da due secoli, l'intellighenzia rifiuta il progresso economico e la libera impresa, affidandosi di volta in volta a movimenti politici diversi, dal nazionalismo al socialismo, dal fascismo al comunismo, col solo obiettivo di superare il grigiore e la volgarità della società commerciale. Ai nostri giorni, come scrive Kahan nella sua prefazione, tutti i movimenti populisti «esprimono una comune antipatia per il libero mercato e per la crescente autorità delle organizzazioni sovranazionali che incoraggiano la libera circolazione dei capitali e delle persone (cioè l'immigrazione)». "La guerra degli intellettuali" al capitalismo racconta la storia di questo scontro, prova a spiegare i motivi di tale ostilità e tenta di individuare possibili forme di convivenza pacifica fra intellighenzia e mondo produttivo.
Why don't intellectuals love capitalism? Essays, novels, theatrical works and posters: Men of culture have always been pointing their fingers at the evils produced by the economic system based on private property. Similar positions Unite personalities very different from each other: from Gustave Flaubert to Karl Marx, from T.S. Eliot to Friedrich Nietzsche, from Ezra Pound to Pablo Picasso. For two centuries, the intelligentsia has rejected economic progress and free enterprise, relying on different political movements from time to time, from nationalism to socialism, from fascism to communism, with the sole objective of overcoming the dulness and vulgarity of Trading Company. In our days, as Kahan writes in his preface, all populist movements ' express a common dislike for the free market and the growing authority of supranational organisations that encourage the free movement of capital and People (i.e. immigration)». "The War of the intellectuals" to capitalism tells the story of this clash, tries to explain the motives of this hostility and tries to identify possible forms of peaceful coexistence between intelligentsia and the productive world.
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