Il mito vegetariano. Cibo, giustizia, sostenibilità: non bastano le buone intenzioni - 9788845426056

Il mito vegetariano. Cibo, giustizia, sostenibilità: non bastano le buone intenzioni: "Non è stato un libro facile da scrivere, e per molti non sarà facile da leggere. Sono stata vegana per quasi vent'anni, animata da ragioni nobili e dal desiderio di salvare il pianeta. La sua natura selvaggia, le specie in via d'estinzione, e di non partecipare all'orrore degli allevamenti intensivi. Non volevo che mangiare significasse uccidere animali. Insomma, sono stata anch'io vittima del mito vegetariano e dei suoi molti malintesi. Intendiamoci, coltivo ancora gli stessi ideali e mi batto per affermarli. Ora però, forse anche a causa dei danni che la mia alimentazione estrema mi provocava, ho aperto gli occhi. E ho capito come funziona il ciclo vitale quanto è giusto, ma anche crudele. Ho capito che l'agricoltura, lungi dall'essere la soluzione, è l'attività più distruttiva che gli esseri umani abbiano imposto al pianeta e comporta la distruzione di interi ecosistemi. La verità è che la vita non è possibile senza la morte, e che - indipendentemente da ciò che mangiate qualcuno deve morire per alimentarvi." (Lerri Keith)
"It was not an easy book to write, and for many it will not be easy to read. I've been a vegan for almost twenty years, motivated by noble reasons and a desire to save the planet. Its wildlife, endangered species, and of the horror of factory farming. I didn't want to eat it meant killing animals. I mean, I was myself the victim of myth and its vegetarian many misconceptions. Mind you, I still have the same ideals and I fight to assert them. Now, however, perhaps because dci damages that my extreme power caused me, I opened my eyes. I understand how it works and the life cycle as it is right, but also cruel. I understand that agriculture, far from being the solution, is the most destructive activities that humans have on the planet and leads to the destruction of entire ecosystems. The truth is that life is not possible without death, and that-regardless of what you eat-someone has to die to eat. " (Rajib Keith)