Lo scaffale infinito. Storie di uomini pazzi per i libri - 9788850238781

Lo scaffale infinito. Storie di uomini pazzi per i libri: "Lo scaffale infinito" è un racconto che si snoda su un arco di oltre sei secoli, tra collezionisti, volumi e biblioteche di tutto il mondo. È un viaggio che annulla i confini di tempo e spazio: dall'umanesimo toscano al mondo globalizzato del terzo millennio, attraverso l'Europa rinascimentale e la Russia degli zar, gli Stati Uniti dell'esplosiva crescita economica di fine Ottocento e la sciagurata parentesi nazista. Si incontrano figure immense della storia letteraria, come Francesco Petrarca, con la sua straordinaria collezione di manoscritti e l'amore smisurato per Virgilio; personaggi più oscuri ma non meno importanti, come Hernando Colón, figlio illegittimo di Cristoforo Colombo, e Monaldo Leopardi, padre non amato di Giacomo; potenti cardinali come Federigo Borromeo e Mazarino, ricchi industriali e attori squattrinati, come i primi stampatori di Shakespeare, inconsapevoli dell'eredità che avrebbero lasciato al mondo. A chiudere il cerchio, vero e proprio nume tutelare dell'amore per i libri, Umberto Eco, emblema di eclettismo ed esempio concreto dell'utopica «biblioteca universale» di cui favoleggiava Borges. È un libro che racconta di altri libri, ma da un'angolazione speciale: un'eredità che non smette mai di arricchirsi, una storia che «è molto, molto decisa a scrivere tanti altri capitoli».
"The infinite shelf" is a story that unfolds over a span of over six centuries, among collectors, volumes and libraries from all over the world. It is a journey that cancels the boundaries of time and space: from Tuscan humanism to the globalized world of the third millennium, through Renaissance Europe and the Russia of the tsars, the United States of explosive economic growth of the late nineteenth century and the unfortunate Nazi parenthesis. You will meet immense figures of literary history, such as Francesco Petrarca, with his extraordinary collection of manuscripts and boundless love for Virgil; darker but no less important characters, such as Hernando Colón, illegitimate son of Christopher Columbus, and Monaldo Leopardi, Giacomo's unloved father; powerful cardinals like Federigo Borromeo and Mazarin, rich industrialists and penniless actors, like Shakespeare's first printers, unaware of the legacy they would leave to the world. To close the circle, a real tutelary deity of love for books, Umberto Eco, emblem of eclecticism and concrete example of the utopian "universal library" of which Borges fabulously fabled. It is a book that tells of other books, but from a special angle: a legacy that never ceases to be enriched, a story that "is very, very determined to write many other chapters".