La conchiglia. I miei anni nelle prigioni siriane - 9788876157240

La conchiglia. I miei anni nelle prigioni siriane: Dopo sei anni trascorsi in Francia, il giovane Musa torna nel suo Paese, la Siria. Non può prevedere che, appena sceso dall'aereo, sarà arrestato dalla polizia, torturato nella sede dei servizi segreti e condannato senza processo sulla base di un'accusa assurda: quella di appartenere, lui cristiano non praticante, al movimento dei Fratelli musulmani. Questo romanzo, dolorosamente autobiografico, racconta l'odissea durata tredici anni nelle carceri di Hafiz al-Assad, la storia di una resistenza quotidiana alla violenza che annulla i corpi e le menti degli uomini. A Tadmur - la Prigione del deserto dove migliaia di detenuti cercano di sopravvivere ammassati l'uno sull'altro - Musa costruisce attorno a sé un guscio, una "conchiglia", per proteggersi e osservare l'atrocità che lo circonda. A Tadmur impara a "scrivere con la mente", ad aspettare e, per un attimo, riesce a vivere una delicata relazione con un compagno di prigionia. Con una scrittura limpida e poetica, Mustafa Khalifa ha trasformato in romanzo l'inferno della sua esperienza carceraria, e il suo libro non è solo denuncia, ma anche amara riflessone sull'estensione dell'orrore di cui si macchiano gli esseri umani. Prefazione di Ugo Tramballi.
After six years in France, the young Muse returns to his home country of Syria. Cannot provide that, just got off the plane, he will be arrested by the police, tortured at the headquarters of the secret services and sentenced without trial based on an absurd: that of belonging, he not practicing Christian, Muslim Brotherhood movement. This novel, painfully autobiographical, recounts the Odyssey lasted thirteen years in the prisons of Hafez al-Assad, the story of everyday resistance to violence that cancels the bodies and minds of men. In Tadmur prison of the desert where thousands of detainees trying to survive piled on top of each other-Muse builds around himself a shell, a "shell", to guard and observe the atrocities surrounding it. In Tadmur learn to "write with your mind", to wait and, for a moment, can live a delicate relationship with a fellow prisoner. With a clear and poetic writing, Mustafa Khalifa has turned into the novel hell of his prison experience, and his book is not only complaint but also bitter reflection on the extent of the horror that stain the human beings. Foreword by Ugo Tramballi.