Facce bianche - 9788806184179

Facce bianche: Il 13 aprile 1980, nel centro di Beirut, viene rinvenuto tra le immondizie il cadavere di un uomo sulla cinquantina. Il corpo presenta segni di torture. Il narratore - un laureato in scienze politiche costretto dall'immanenza della guerra civile a riciclarsi in impiegato presso un'agenzia di viaggi - si improvvisa giornalista e decide di scoprire chi ha ucciso Khalil Ahmad Jàbir, un cittadino qualsiasi, e perché. Ognuno dei sei capitoli centrali dà voce a un personaggio diverso tra quanti hanno conosciuto o anche solo incontrato la vittima, ed è attraverso le loro parole che l'autore cerca di ricostruirne la personalità e le traversie (sono la moglie, la figlia, un vicino, la portiera, un miliziano e un netturbino). Ed è nell'incessante accumulo di storie che partono o si concludono con morti violente che l'assassinio di Khalil Jàbir perde di significato, da eccezionalità diventa quotidianità.
On April 13, 1980, in central Beirut, is found among the refuse and the corpse of a man in his fifties. The body shows signs of torture. The Narrator-a graduate in political science, forced by the civil war to retrain immanence in employee at a travel agency-improvised journalist and decides to find out who killed Khalil Ahmad J??bir, a citizen of any, and why. Each of the six Central chapters gives voice to a character other than one of those who have known or met the victim, and it is through their words that the author tries to reconstruct its personality and adversities (his wife, daughter, a neighbor, the door, a militiaman and a garbage man). And in the unending accumulation of stories that start or end in violent deaths that the assassination of Khalil J??bir loses, by uniqueness becomes everyday life.