The walking dead. Vol. 32: Riposa in pace - 9788869196744

The walking dead. Vol. 32: Riposa in pace: Il Commonwealth è sull'orlo della guerra civile. La tensione è altissima e i tentativi di evitare un'esplosione di violenza sembrano destinati a fallire. Ma l'arresto di Mercer fa precipitare le cose: ora il conflitto sembra inevitabile. Sarà ancora una volta Rick a risolvere la situazione, ma questa nuova impresa porterà al più imprevedibile degli esiti e influenzerà il futuro stesso dell'intera razza umana. "Riposa in pace" è l'ultimo volume dell'odissea di orrore e sopravvivenza ideata da Robert Kirkman e resa sulla pagina dalla feroce bicromia di Charlie Adlard, Stefano Gaudiano e Cliff Rathburn. In una terra desolata in cui la società precipita al grado zero, l'umano, per non soccombere, deve ancora una volta aggrapparsi alla propria capacità di adattamento. La posta in gioco questa volta è troppo alta per rischiare lo scoppio di una nuova guerra. Il mondo di prima dell'apocalisse sembra finalmente sul punto di tornare, ma ancora una volta a mettere a repentaglio il tutto sono le pulsioni che da sempre muovono e affliggono l'umanità: l'egoismo, l'avidità e la brama di potere. Sulla soglia di un futuro che potrebbe essere il realizzarsi di un sogno occorre tenere i piedi ben piantati per terra, continuare a tenere duro e, soprattutto, essere capaci di imparare dagli errori (e dagli orrori) del passato.
The Commonwealth is on the brink of civil war. Tensions are high and attempts to avoid an explosion of violence seem doomed to fail. But Mercer's arrest precipitates things: now the conflict seems inevitable. It will once again be Rick who will solve the situation, but this new venture will lead to the most unpredictable of outcomes and will affect the very future of the entire human race. "Rest in Peace" is the latest volume of Robert Kirkman's odyssey of horror and survival, made on the page by the ferocious bichrome of Charlie Adlard, Stefano Gaudiano and Cliff Rathburn. In a wasteland in which society plummets to zero, the human, in order not to succumb, must once again cling to his capacity for adaptation. The stakes this time are too high to risk the outbreak of a new war. The world before the apocalypse finally seems to be about to return, but once again it is the impulses that have always moved and afflicted humanity: selfishness, greed and lust for power. On the threshold of a future that could be the realization of a dream we need to keep our feet firmly planted on the ground, keep to hold on and, above all, be able to learn from the mistakes (and horrors) of the past.