Salerno 1943. Gli alleati invadono l'Italia meridionale - 9788861024519

Salerno 1943. Gli alleati invadono l'Italia meridionale: Verso la metà del mese di settembre del 1943, come mossa d'apertura della campagna per la liberazione della penisola italiana, una forza d'invasione anglo-americana sbarcò sulle spiagge del golfo di Salerno, una ventina di chilometri a sud di Napoli. L'Italia aveva appena capitolato e i soldati stipati nei mezzi da sbarco speravano di non trovare resistenza. Non sarebbe stato così. I tedeschi avevano preso il controllo delle difese costiere costruite dagli italiani ed erano pronti e in attesa. La battaglia che infuriò per dieci giorni intorno a Salerno fu alla fine decisa dall'effetto combinato dell'arrivo di rinforzi e di sbarchi secondari a supporto della testa di ponte stretta d'assedio. Sulla base di documenti d'archivio, diari e testimonianze di combattenti di entrambe le parti, Angus Konstam ricostruisce quegli eventi giorno per giorno, ora per ora. Il suo resoconto, puntualmente documentato, propone una visione innovativa di una battaglia decisiva che è stata in larga misura trascurata dai più recenti studi degli storici britannici e statunitensi.
By the mid-September 1943, as the opening move of the campaign for the release of the Italian peninsula, an Anglo-American invasion force landed on the beaches of the Gulf of Salerno, 20 km south of Naples. The Italy had just capitulated and soldiers crammed into gunships they hoped to find no resistance. It would not be so. The Germans had taken control of coastal defences built by the Italians and were ready and waiting. The battle that raged for 10 days around Salerno was eventually decided by the combined effect of the arrival of reinforcements and secondary landings in support of narrow bridgehead of siege. Based on archival documents, diaries and testimonies of fighters from both sides, Angus Konstam reconstructs those events day by day, hour by hour. His report, promptly documented, offers an innovative vision of a decisive battle that has been largely overlooked by more recent studies of British and American historians.