Lettere alle mie figlie - 9788820050627

Lettere alle mie figlie: La storia di una donna coraggiosa che lotta per la causa femminile e i diritti di chi non ha voce. Per lei ogni giorno potrebbe essere l'ultimo. Per questo quando si allontana da casa scrive una lettera alle figlie --- "Da noi, le figlie non sono le benvenute. Io, diciannovesima di ventitré fratelli, fui abbandonata da mia madre sotto il sole cocente dell'Afghanistan perché morissi. Malgrado le numerose bruciature sono sopravvissuta, diventandosono la sua figlia preferita. Questa è stata la mia prima vittoria. Mio padre, per venticinque anni membro del Parlamento, era un uomo incorruttibile, molto legato alle tradizioni del nostro Paese. Venne ucciso dai mujaheddin. Fu allora che mia madre, analfabeta, decise di mandarmi a scuola: sono stata la prima femmina, in famiglia, a ricevere un'istruzione. Mentre infuriava la guerra civile, sono diventata insegnante d'inglese, poi ho studiato medicina. Ho sposato l'uomo che amavo e gli ho dato due meravigliose bambine. Ma l'arrivo dei talebani ha suonato l'ultimo rintocco per la libertà. Mio marito, dopo aver subito lunghe torture in carcere, è morto di tubercolosi e io, imprigionata dal burqa, ho sentito la rabbia crescere in me. Da quel giorno la mia voce si è levata per difendere coloro che soffrono. Oggi che sono parlamentare, sento che ogni ingiustizia e sofferenza che posso alleviare compensano in parte ciò che non ho potuto fare prima: salvare la vita di chi è abbandonato da tutti".
The story of a courageous woman who fight in the cause of women and the rights of those who have no voice. For her every day could be your last. For this as it moves away from home writes a letter to his daughters--"from us, the daughters are not welcome. I, nineteenth of twenty-three brothers, I was abandoned by my mother in the blistering heat of Afghanistan because I died. Despite the many Burns I survived, diventandosono his favorite daughter. This was my first victory. My father, for twenty-five years as a member of Parliament, he was a man very incorruptible traditions of our country. Was killed by Mujahideen. It was then that my mom, illiterate, he decided to send me to school: I was the first male in the family, to get an education. While the civil war raged, I became an English teacher, then I studied medicine. I married the man I loved and I gave him two wonderful girls. But the arrival of the Taliban has played the last stroke for freedom. My husband, after undergoing lengthy torture in prison, he died of tuberculosis and I, imprisoned by the burqa, I felt the anger grow in me. Since that day my voice raised to defend those who suffer. Now that I feel any injustice and suffering parliamentary I can relieve compensate in part what I couldn't do before: save the lives of those abandoned by all. "