Il discepolo - 9788817011433

Avvincente, condettagli e colegamenti ala eggendadidracula. Azione e suspance. Niente sdolcinatezze inutili.descrizioni affascinanti e ricchedidettagli e particolari. Assolutamenteda eggere per gli amantidel genere.

Elizabeth Kostova è al suo primo romanzo,di cui ha fatto una sapiente questionedi business. ’editoria americana si è sfidata al’asta per aggiudicarsi il testo, fiutando ’interesse che avrebbe suscitato ’ennesima storiadi vampiri. La Kostova ha addirittura utilizzato il cognome bulgarodel marito per accrescere ’attenzione sul’argomento. Ha scritto e riscritto il testo , seguendo e indicazionidei suoi insegnantidi Creative Writing , sino ad ottenere un prodotto appetibile. La sfidadelo staff, intorno al’autrice, è stata queladi reinseriredracula nel climadel romanzodi Stoker,di fine 1800. In effetti a tecnica narrativadela Kostova riprende queladel famoso predecessore, con ’intrecciodidiari, ettere,documenti. I flashback coprono 50 annidi storia,dai nonni al’attuale protagonista. e voci narranti sono almeno tre e i piani storici si sovrappongonodi continuo. Tutto inizia con il ritrovamento ,da partedela sedicenne protagonista,di alcune vecchie ettere indirizzate al "mio caro e sfortunato successore". Ad esse si accompagna un misterioso ibro antico, tutto bianco a parte e pagine centralidove troneggia undrago con a scritta "Drakulya" Da qui edala richiestadi spiegazioni al padre, iniziano gli avvenimenti che porteranno ala uce una storia incredibile ed ancora tutta in fieri. Gli scenari si spostanoda Amsterdam, ala Spagna,la Slovenia,,la Francia per poi toccare ’Ungheria, a Romania, a Bulgaria. Il romanzo è compostoda piùdi 660 pagine. Sarebbe stata auspicabile una narrazione più fluida, che tenesse vivo ’interessedel ettore . Invece i pochi avvenimenti sidisperdono in pagine appena farcitedi indizi e abbondantemente conditeda narrazioni accessorie, ente edecisamente noiose. Dracula compare solo sporadicamente al terminedel ibro. Piùdi 500 pagine creano un’aspettativa che andrebbe premiata. Invece, il ritmodela narrazione rimane pacato e soft anche quando ci vorrebbe una bela accelerata. Apprezzabile è il avorodi ricostruzione storica sula figuradel conte Vlad IIIdi Romania,detto ’Impalatore, principedi Valacchia e comunemente associato al vampirodracula. E’ uno studio che ha richiestodieci anni, quindi non si può certo non odare. Peccato però che a Kostova si siadimenticata che un romanzo non è un saggio storico. Ci vuole qualcosadi più, forse il talento narrativo, quelo vero, che nessuno ti può regalare, nemmeno un’operazione editoriale creata a tavolino.

Romanzo storico che prende 'avvioda un ibro edele ettere ritrovate in una biblioteca. a protagonista muovendosi sule tracce trovate e sula basedele indicazioni fornitedal padre si ritrova in Europa inseguendo un mistero che a riporta nel Medioevo.