Il ritorno del barone Wenckheim - 9788845295997

Il ritorno del barone Wenckheim: Giunto ormai al capitolo decisivo della vita, il barone Béla Wenckheim torna nel paese natio in una sperduta provincia ungherese. La sua è una figura avvolta nel mistero: chi lo incrocia lo descrive come inverosimilmente pallido, magro e alto come un grattacielo, occhi neri, sguardo trasognato. A causa dei debiti di gioco è fuggito da Buenos Aires, dove viveva in esilio, e non desidera altro che riunirsi al grande amore di gioventù, la sua Marietta o Marika: lui la chiama Marietta, ma per tutti gli altri è Marika. Il viaggio del barone si intreccia con quello del Professore, uno dei massimi esperti mondiali in muschi e licheni, che a sua volta si ritira dagli allori accademici per rinchiudersi in un selvatico eremitaggio e dedicarsi a faticosi esercizi di esenzione dal pensiero nelle immediate vicinanze della città di Béla Wenckheim. Il ritorno del barone, che nella tensione dell'attesa è foriero di ricchezza per tutti, è ammantato da un rincorrersi di voci e da un turbine di pettegolezzi; attraverso le pagine graffianti dei giornali scandalistici ci immergiamo nella realtà del mondo ungherese e nella condizione di precarietà non solo economica in cui versa. Ma cosa succede se il Messia tanto atteso non porta con sé la salvazione ma anzi il giudizio universale? Un romanzo visionario che racconta l'assurdità del presente al ritmo di una marcia funebre.
Now in the decisive chapter of life, Baron Béla Wenckheim returns to his native country in a remote Hungarian province. His is a figure shrouded in mystery: those who cross him describe him as unpossibly pale, thin and as tall as a skyscraper, black eyes, dreamy gaze. Because of gambling debts he fled Buenos Aires, where he lived in exile, and wants nothing more than to rejoin the great love of youth, his Marietta or Marika: he calls her Marietta, but for everyone else it is Marika. The baron's journey is intertwined with that of the Professor, one of the world's leading experts in mosses and lichens, who in turn withdraws from his academic laurels to lock himself in a wild hermitage and devote himself to strenuous exercises of exemption from thought in the immediate vicinity of the city of Béla Wenckheim. The return of the baron, who in the tension of waiting is a hating of wealth for all, is cloaked in a chase of rumors and a whirlwind of gossip; through the scratchy pages of tabloid newspapers we immerse ourselves in the reality of the Hungarian world and in the precarious ness not only economic in which it finds itself. But what if the long-awaited Messiah does not bring with it salvation but rather universal judgment? A visionary novel that tells the absurdity of the present at the rhythm of a funeral march.