L'uomo che vendeva diamanti - 9788833927626

L'uomo che vendeva diamanti: Questo romanzo è una vera sorpresa. Esther è la sorella maggiore del due molto più famosi Isaac Bashevis e Israel Joshua: privata dell'istruzione concessa ai fratelli, costretta a sposarsi, rifiutata dalla madre perché "brutta", relegata "In cucina", ma incapace di "stare zitta". Per fortuna, dato che ci regala questo superbo racconto, ambientato nella Anversa del commercianti e tagliatori di diamanti, tutti ebrei, e poi nella Londra del rifugiati, sempre ebrei, durante la prima guerra mondiale. Per tutta la narrazione, l'autrice sfoggia un'ironia più tagliente del diamante. Il protagonista assoluto della storia è Gedaliah Berman, ricco commerciante delle preziose pietre, emigrato dalla Polonia ad Anversa, iracondo, umorale, forte con i deboli e debole con i forti, e soprattutto invidioso oltre misura. Quando viene a sapere che il figlio di un concorrente sta per sposare la figlia di un ricco signore, mentre suo figlio Dovid passa le giornate a letto a leggere Spinoza e a fumare, incapace di adeguarsi alle aspettative paterne, per poco non sviene. C'è anche una figlia, altrettanto degenere ma astuta, che circuisce iI padre per ottenere favori e denaro. E la moglie, Rochl, vittima della prepotenza di Berman. La pesante routine della famiglia si complica con l'arrivo di una coppia di attivisti comunisti provenienti dallo stesso shtetl del Berman, e poi dalla comparsa del padre di Gedaliah , accolto dal figlio con un affetto e un calore inaspettati, che ammorbidiscono la durezza del personaggio.
This novel is a real bonus. Esther is the older sister of two far more famous Isaac Bashevis Singer and Israel Joshua: education granted to private brothers, forced to marry, rejected by his mother because "bad" relegated "In the kitchen", but unable to "shut up". Fortunately, since it gives us this superb story, set in Antwerp of merchants and diamond cutters, all Jews, and then in the London of refugees, always Jews, during World War I. Throughout the narrative, the author offers a sharper irony of the diamond. The protagonist of the story is Gedaliah Berman, wealthy merchant of precious stones, who emigrated from Poland in Antwerp, angry, Moody, strong with the weak and weak with the strong, and especially jealous beyond measure. When he learns that the son of a competitor is about to marry the daughter of a rich man, while his son Dovid spends his days in bed reading Spinoza and to smoke, unable to adapt to her father's expectations, she almost fainted. There is also a daughter, just as degenerate but cunning, which encircles the father to obtain favours and money. And his wife, Rochl, a victim of the arrogance of Berman. The heavy routine of family is complicated by the arrival of a pair of Communist activists from the same shtetl of Berman, and then by the appearance of the father of Gedaliah, upheld by his son with an affection and an unexpected heat, which soften the hardness of character.